The Best TV Series 2012/2013 – La Top 5


Ultimo appuntamento con quelle che secondo me sono le migliori serie TV andate in onda questa stagione. Ricordo, pder chi non avesse letto le puntate precedenti, che nemmeno in questo episodio ci sarà “Breaking Bad”, per il semplice motivo che sono ancora in fase di recupero e spero di riuscire a finire di vedermela tutta entro la fine della prossima stagione. Prima di procedere alla lista delle “fabolous five”, un breve riassunto degli episodi precedenti per chi se li fosse persi:

Pos. 27-21
Pos. 20-16
Pos. 15-11
Pos. 10-6

5 – Utopia

Genere: Thriller
Vi piacciono le serie incasinate in cui si fa fatica a capire cosa succede e le serie TV che fanno deliberatamente venire il mal di testa vi appassionano? Bene, “Utopia è ciò che fa per voi. Serie inglese di sei episodi che riesce a creare tensione e ad essere veramente veramente cattiva. Personaggi azzeccatissimi e uno meglio dell’altro.
Miglior personaggio: Jessica Hyde

Leggi la mia RECENSIONE.

4 – The Americans/American Horror Story: Asylum (stagione 2)

Quarto posto a pari merito per due serie profondamente diverse che però hanno saputo rapirmi quasi allo stesso modo.
The Americans
Genere: Spionaggio
Nelle prime puntate sembrava stessimo per parlare di una serie spionistica molto improntata all’azione. E la cosa mi piaceva. Nella seconda parte si inizia a dare moltissimo spessore ai personaggi principali Elisabeth e Philip, che, da coppia finta quale dovevano essere al momento del matrimonio, hanno iniziato a fare coppia per davvero. Finale di stagione atipico.
Miglior personaggio: Elizabeth

Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

American Horror Story: Asylum
Genere: Horror
Azzeriamo tutto ciò che è successo nella prima stagione di American Horror Story e catapultiamoci tutti in una nuova location e in una nuova storia. Briarcliff, il manicomio in cui è ambientata la serie, è probabilmente la cosa più inquietante che potessero creare. Trame e sottotrame si intrecciano alla perfezione e non esiste un personaggio che non sia azzeccato all’interno della storia.
Miglior personaggio: Suor Mary Eunice

L’anno scorso la serie era arrivata prima.
Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

3 – The Newsroom

Genere: Drama
Ero convinto, quando iniziai a guardare la prima stagione, la cui prima puntata è andata in onda ormai un anno fa, di trovarmi di fronte ad una serie che non mi sarebbe per niente piaciuta. Invece, al contrario di quanto mi aspettassi “The Newsroom” ha saputo emozionarmi come non mai grazie ai suoi dialoghi, alle sue scene epiche e ai suoi protagonisti.
Miglior personaggio: Will McAvoy

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2 – My Mad Fat Diary

Genere: Commedia, Drammatico
Una delle serie rivelazione dell’anno, recuperata in fretta e furia nel giro di una sola serata. Anche in questo caso si parla di una serie inglese di soli sei episodi che riesce a concentrare risate, riflessioni e buonissima musica nel giro di poco tempo. La trama della storia è avvincente, ambientata nel 1996 (motivo della buona musica, periodo in cui in Gran Bretagna impazzavano Blur e Oasis), con dei protagonisti uno meglio dell’altro.
Miglior personaggio: Rachel ‘Rae’ Earl

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1 – Homeland (stagione 2)

Genere: Spionaggio, Thriller
Ecco qui il vincitore di questa stagione televisiva. Una serie che già nella prima stagione è riuscita ad impressionarmi, riuscita contro ogni pronostico con la seconda stagione a superare la già magnifica prima. Merito principale della serie è quella di rompere gli schemi classici della serialità. Alzi la mano chi si aspettava che tutta la seconda stagione sarebbe stata dedicata alla caccia a Brody. Tutti alzate la mano? Bene, Brody viene catturato nel quarto episodio. Alzi la mano chi ritiene che l’episodio 11 fosse un perfetto season finale e si è chiesto cosa si sarebbero inventati per il season finale. Anche qui tutti? Bene, quando la serie sembra non avere più alcuna spiaggia per sorprenderci… Ecco che fa esplodere la bomba!
Miglior personaggio: Nicholas Brody

L’anno scorso la serie era arrivata terza.
Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

The Best TV Series 2012/2013 – Pos. 10-6


Penultimo appuntamento con la mia superclassifica delle serie TV viste in questa stagione. Ricordo, sempre per chi non avesse letto le puntate precedenti (che vi linkerò tra qualche riga) che non sono riuscito a guardare l’ultima stagione di “Breaking Bad” in quanto sono ancora in fase di recupero con quelle vecchie. Motivo per cui nè ora nè più avanti vedrete quella serie in classifica. Prima di procedere con la classifica, il riassunto:

Pos. 27-21
Pos. 20-16
Pos. 15-11

10 – Banshee

Genere: Azione
Serie che non era riuscita a impressionarmi con l’episodio pilota, ma che pian piano col passare delle puntate è riuscita a fare breccia nel mio cuore, grazie a episodi mai scontati, che non si limitano a creare una serie action fracassona tutta inseguimenti e sparatorie, ma indaga molto a fondo nell’animo e nel passato dei suoi personaggi principali.
Miglior personaggio: Sceriffo Hood

Leggi la mia RECENSIONE.

9 – The Walking Dead (stagione 3)

Genere: Zombie
La terza stagione di questa serie, per quanto mi riguarda, ha due facce: la prima parte di stagione, tesa, spettacolare, imprevedibile contrapposta ad una seconda parte che cala abbastanza rispetto alla prima, soprattutto a livello di ritmi. La serie ormai ha virato dal suo argomento principale, gli zombie, e questa è certamente una scelta azzeccata per non cadere nel banale, ma gli ultimi episodi della stagione li ho trovati abbastanza noiosetti.
Miglior personaggio: Merle Dixon

L’anno scorso la serie era arrivata quarta.
Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

8 – Once Upon a Time (stagione 2)

Genere: Fiabesco
Probabilmente questo è, nella mia classifica, uno dei peggiori cali di questa stagione. Eppure questa seconda stagione non mi ha affatto deluso, riuscendomi ad intrattenere senza mai perdere interesse. Paga probabilmente il fatto di aver perso un po’ quella magia che la contraddistingueva nella prima stagione, quando tutto era una novità ai miei occhi.
Miglior personaggio: Hook

L’anno scorso la serie era arrivata seconda.
Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

7 – Bates Motel

Genere: Thriller
Questa serie mi ha preso, mi ha preso in tutto e per tutto e nelle prossime stagioni può solamente crescere. Gli interpreti sono ottimi, l’atmosfera è quella che ci si dovrebbe aspettare da un thriller del genere. Non facciamo confronti con il film “Psyco”, sennò si finisce male, ma questa serie merita la dovuta attenzione.
Miglior personaggio: Norman Bates

Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

6 – Mario

Genere: ‘Na catapulta!
Non sapevo se per rispetto ad altre belle serie che gli stanno dietro mettere la spassosissima “Mario” a questo punto della classifica. Poi nella dura lotta tra cervello e stomaco ha vinto lo stomaco. Sono sicuro che le serie che gli stanno davanti, che vedrete domani, gli sono superiori, così come sono sicuro del fatto che questa serie si sia meritata il posto che le ho dato in classifica. Sit-com italiana basata su sketch, ma che strizza l’occhio ad una semplice trama orizzontale. Fa ridere, fa ridere tantissimo. Venti minuti di spanciate assicurate!
Miglior personaggio: Pino Cammino, passante di professione, e i Fratelli Peluria

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The Best TV Series 2012/2013 – Pos. 15-11


Terzo appuntamento con le migliori, o meglio le mie preferite, serie tv di questa stagione. Ricordo per la terza volta per chi non avesse letto le due puntate precedenti che la serie “Breaking Bad” NON farà parte della classifica nè ora nè nelle posizioni alte, in quanto sono in fase di recupero e non sono ancora riuscito a guardarmi l’ultima stagione. Per chi si fosse perso gli episodi precedenti, inoltre, un breve riassunto:

Pos. 27-21.
Pos. 20-16.

15 – In the Flesh

Genere: Zombie
Miniserie britannica di tre episodi che tratta il tema zombie in una maniera assai creativa ed originale rispetto ai soliti standard a cui siamo abituati. Plot abbastanza coinvolgente e girato molto bene. Non si sa ancora niente su una possibile seconda stagione, visto che la storia non è autoconclusiva e lascia aperti molti spiragli, questo mistero su un suo proseguimento è uno dei grandissimi difetti di questa serie.
Miglior personaggio: Amy Dyer

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14 – Supernatural (stagione 8)

Genere: Horror
Dopo una settima stagione veramente pessima su tutti i fronti, ecco che con l’ottava stagione “Supernatural” riesce ancora a regalare qualche speranza ai suoi fan di creare una trama coinvolgente ed intrigante, come successe nelle stagioni dalla terza alla quinta. Non siamo certo a quei livelli, ma la parte finale di tutta la stagione è stata davvero di alto livello e il finale apre a scenari assolutamente interessanti per la nona stagione, già ufficializzata. Prima o poi sarà il caso di decidere quando dargli una chiusura a questa serie, giusto per non tirarla troppo per le lunghe.
Miglior personaggio: Benny

L’anno scorso la serie era arrivata quattordicesima.
Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

13 – Broadchurch

Genere: Giallo
Serie britannica di otto episodi che riesce a creare un giallo tanto intricato ed intrigante quanto emozionante. I primi episodi sono quelli che più ti fanno entrare dentro la storia, rendendotene quasi dipendente, mentre gli ultimi tre episodi sono qualcosa di altissimo livello emotivo. La serie non dice nulla di nuovo al genere, ma cavoli se è fatta bene!
Miglior personaggio: Ellie Miller

Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

12 – Game of Thrones (stagione 3)

Genere: Fantasy
So che sarò abbastanz aimpopolare con questa scelta, ma non ci posso fare niente: pur ritenendo questa una serie di ottima fattura, la terza stagione non mi sta nè coinvolgendo nè impressionando più di tanto. Aggiungiamo a ciò il fatto che non sono un lettore della saga di libri da cui è tratta e la frittata è fatta. Come al solito bene questa serie, ma quest’anno non benissimo. Mancano ancora due episodi alla conclusione della serie e so già che mi saprà sorprendere molto probabilmente, però, ad ora, questo è quanto.
Miglior personaggio: Daenerys Targaryen

L’anno scorso la serie era arrivata quinta.

11 – Spartacus: War of the Damned (stagione 3)

Genere: Storico, Guerra
La terza, e ultima, stagione di “Spartacus” è stato un concentrato di battaglie e di emozioni, un qualcosa che era leggermente mancato nella seconda stagione, ma che mi aveva fatto innamorare della serie nella prima. Un episodio finale epico sia a livello visivo sia a livello emozionale, con un finale che nonostante fosse già scritto (dalla storia, non dagli autori), è riuscito a coinvolgermi come non mai.
Miglior personaggio: Spartacus

L’anno scorso la serie era arrivata nona.
Leggi il mio commento al SERIES FINALE.

The Best TV Series 2012/2013 – Pos. 20-16


Eccoci giunti alla seconda parte della classifica stagionale delle migliori serie TV. Così come feci ieri premetto che NON ho visto l’ultima stagione di “Breaking Bad” e sono in fase di recupero anche di quelle precedenti, quindi, frignate un pochino, ma non vedrete “Breaking Bad” citato in questa classifica. Per chi si fosse perso la scorsa puntata potrete trovarla cliccando qui.
Alla fine di ogni serie tv farò riferimento anche alla classifica dello scorso anno. Se vi sembra che alcune serie siano scese è anche dovuto al fatto che ne ho viste molte di più!
Ma ora, via con le posizioni della classifica dalla 20 alla 16!

20 – New Girl (stagione 2)

Genere: Sit-com
La seconda stagione di “New Girl” ha vissuto fondamentalmente su una cosa: lo spostamento dell’attenzione da un personaggio, Jessica, ad un altro, Schmidt, diventato il protagonista assoluto di tutte le migliori gag che ci vengono proposte in questa stagione. Per il resto qualche puntata riempitivo un po’ noiosetta di troppo, ma rimane una sti-com che continua a reggersi abbastanza bene sulle sue gambe.
Miglior personaggio: Schmidt

L’anno scorso la serie era arrivata ottava.
Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

19 – Arrow

Genere: Azione, Supereroi
Godibile prima stagione per questa nuova serie firmata “The CW”, ma niente di più che un mero intrattenimento. Ho apprezzato molto come vengono caratterizzati i personaggi principali, molto meno invece la componente trash-sentimentale, che provoca scarso, se non nullo, interesse. Primi episodi un po’ troppo autoconclusivi, poi si vira verso una trama orizzontale più marcata.
Miglior personaggio: Felicity

Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

18 – The Vampire Diaries (stagione 4)

Genere: Vampiri
Mi vergogno un pochino del fatto che mi piaccia questa serie, eppure mi piace, è una droghetta, non ne posso più fare a meno. Principale merito di questa serie è proprio il fatto di essere ultra-addictive. Principale demerito Nina Dobrev, che riesce a farsi amare alla follia quando interpreta il suo personaggio cattivo, Katherine, e a farsi odiare a morte quando interpreta quello buono, Elena.
Miglior personaggio: Klaus

L’anno scorso la serie era arrivata sesta.
Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

17 – Fringe (stagione 5)

Genere: Fantascienza
Stagione conclusiva per una delle serie che con le prime due stagioni erarno riuscite ad entrare saldamente nel mio cuore nel dopo-Lost. Peccato che poi vi sia uscita inesorabilmente con una terza e una quarta stagione un po’ “stanche”. La quinta (ed ultima) stagione ci regala un finale di serie degno, magari non troppo coinvolgente, ma comunque ciò che questa serie si è meritato.
Miglior personaggio: Walter Bishop

Leggi il mio commento al SERIES FINALE.

16 – Dexter (stagione 7)

Genere: Thriller
Dopo una quinta stagione indifferente ed una sesta piuttosto deludente, si ritorna a trovare in Dexter qualcosa di abbastanza interessante, soprattutto in vista dell’ultima stagione che andrà in onda eccezionalmente tra poco più di un mese. Non si ritorna certo ai livelli della prima o della quarta stagione, ma è una buona risalita per il personaggio di Dexter con un finale di stagione che mi ha soddisfatto come non mai.

L’anno scorso la serie era arrivata undicesima.
Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

The Best TV Series 2012/2013 – Pos. 27-21


Essendo quasi finita la stagione televisiva per moltissime serie tv, ecco che parte la ormai tradizionale classifica di fine stagione, tradizione inaugurata l’anno scorso assieme alla nascita del mio blog. Visto che l’anno scorso molti commenti contenevano velati riferimenti al fatto che non ci fosse “Breaking Bad” in classifica, vi avviso subito: con “Breaking Bad” sono in fase di recupero, spero di arrivare in tempo per il finale di serie e per poterlo inserire nella classifica l’anno prossimo. Per quest’anno vi dovrete accontentare del fatto che “Breaking Bad” NON farà parte della classifica. Ora frignate un po’, ma questo è quanto, fatevene una ragione. Ma ora basta lamentarsi e partiamo con gli outsider, ovvero i peggiori (o i più deludenti, non necessariamente i più brutti in assoluto) telefilm della stagione, visti tra giugno 2012 e maggio 2013!

27 – Glee (stagione 4)

Genere: Commedia, Musical
Ed ecco che l’ambito titolo di peggiore serie tv della stagione va alla deludentissima quarta stagione di “Glee”, ormai l’ombra della spassosissima e divertentissima prima stagione e, un po’ di meno, della seconda. Abbiamo assistito probabilmente al peggio che questa serie ci potesse proporre, con nuovi personaggi a cui viene dato uno spessore per un paio di puntate e successivamente vengono accantonati. Il finale di stagione poi è stato qualcosa di assolutamente ignobile ed inguardabile, essendo quasi totalmente inconcludente.
Miglior personaggio: Ridley

L’anno scorso la serie era arrivata tredicesima
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26 – Revolution

Genere: Fantascienza, Azione
Una delle serie che ad inizio stagione attendevo con maggiore interesse è stata quasi totalmente banalizzata ed è col tempo diventata una serie d’azione con scarsa, scarsissima componente mistery, che doveva essere la parte interessante. Nonostante questo la prima parte della stagione sono riuscito a seguirla con discreto interesse. La seconda complice la lunghissima pausa di 4 mesi tra il decimo e l’undicesimo episodio, sto facendo una fatica bestiale. Ora, a due puntate dalla fine della prima stagione (ma a me ne mancano cinque o sei) è quasi diventata una porcheria.
Miglior personaggio: Aaron Pittman

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25 – True Blood (stagione 5)

Genere: Vampiri
Anche qui una serie tv che col passare degli anni e delle stagioni ha quasi completamente sbroccato, inserendo personaggi a non finire, eliminandone pochi e aggiungendo, di conseguenza, moltissime storie parallele, tante da rendere difficile la buona comprensione d’insieme della storia. Non viene sfruttata a dovere la componente “biblica” della trama orizzontale e ci si perde in troppi discorsi inutili.
Miglior personaggio: Eric Northman

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24 – The Following

Genere: Thriller
Partita discretamente senza però prendermi del tutto e finita peggio. Le vicende dell’agente Ryan Hardy alle prese con il pluriomicida Joe Carroll sono procedute a rilento senza mai riuscire ad entrarmi nelle vene. La cosa non si addice affatto ad un thriller che vuole sfondare.
Miglior personaggio: Joe Carroll

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23 – Pretty Little Liars

Genere: Drama, Thriller
Serie quasi tutta al femminile che nelle prime due stagioni mi aveva abbastanza impressionato soprattutto grazie alla sua componente più misteriosa. Questa terza stagione ha amplificato all’ennesima potenza la componente trash-amorosa, mentre dal punto di vista del mistero è diventata al limite dell’esagerato e del poco credibile, risultando difficile da seguire e talvolta anche noiosa.
Miglior personaggio: Spencer Hastings

L’anno scorso la serie era arrivata decima
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22 – 1600 Penn

Genere: Sit-com
Dopo le prime tre puntate che si erano rivelate tra le più divertenti cose viste quest’anno, la serie si è totalmente affossata attraverso trame ripetitive che comunque sono state capaci di regalarmi qualche piccola risata. Serie chiusa dopo soli tredici episodi a causa dei scarsissimi ascolti.
Miglior personaggio: Skip

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21 – The Big Bang Theory (stagione 6)

Genere: Sit-com
Sesta stagione in leggera risalita rispetto alle scarsissime risate della quinta, ma che comunque non sa ritornare ai fasti vissuti con le prime tre stagione, assoluto capolavoro di divertimento e irriverenza. Season finale che poteva tranquillamente essere una puntata normalissima, ma, essendo un season finale fallisce nel suo intento.
Miglior personaggio: Sheldon Cooper

L’anno scorso la serie era arrivata dodicesima
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Trash TV


Prima o poi avrei dovuto farlo ed ora me ne sono convinto, visto che solitamente la Domenica lascio uno spazio vuoto nel mio blog per mancanza di tempo/scarsità di contenuti, questa volta mi sono convinto a dedicare un post a qualche programma tv che guardo bazzicando tra i vari canali tematici del digitale terrestre, quali “Real Time” e “DMAX”. Programmi di puro intrattenimento e alcune volte l’esaltazione del trash!

Dynamo – Magie impossibili

Genere: Magico
Rete Originale: Universal Networks International
Rete Italiana: Discovery Channel, DMAX
Mi avevano parlato in molti tantissimo bene di questo programma, soprattutto per le magie veramente assurde che metteva in scena Dynamo. Particolarità, il fatto di fare un programma prendendo gente a caso in giro per la strada. Devo dire che, sì, i trucchi con cui Dynamo gioca con la gente sono stupefacenti e lasciano a bocca aperta, è il format del programma che però alla lunga rischia un po’ di stufare e di risultare noioso, cosa che alla fine dopo un po’ di puntate diventa realtà.
Voto: 6+

Il mondo di Honey Boo Boo

Genere: Ciccioni rozzi
Rete Originale: TLC
Rete Italiana: Real Time
Io mi vergognop veramente ad ammetterlo, ma sì, guardo questo programma. O meglio, me lo sto recuperando ora on demand sul sito di Real Time, ma come me lo sto vedendo poco conta. Comunque quando me lo guardo sono risate a tutto andare, perchè la maggior parte delle cose riguardo all’educazione che io dò per scontate, con questo programma vanno beatamente a farsi friggere! Lo devo prendere a piccole dosi, sennò la sua comicità diventa quasi irritazione, ma per il resto si tratta di un intrattenimento a cervello zero. Anzi, sotto zero. Azzarderei dire lo zero assoluto!
Voto: 6,5

1000 modi per morire

Genere: Mortale
Rete Originale: Spike
Rete Italiana: Discovery Science, DMAX
Nonostante il tema piuttosto nero, trovo che questo programma sia assolutamente tra i programmi più divertenti che vadano in onda sulla nostra televisione. Ho sempre avuto un certo gusto per il macabro e questo è davvero pane per i miei denti. Tra l’altro vedere gente rincoglionita che muore nelle maniere più sfigate possibili è veramente divertente (accusatemi di cattivo gusto, ma molte delle rappresentazioni sono o amplificate o addirittura inventate).
Voto: 8

Man vs Food

Genere: MANGIARE!!!
Rete Originale: Travel Channel
Rete Italiana: DMAX
Chi mi conosce sa quanto mi piaccia mangiare, mangiare e ancora mangiare. Chi mi conosce sa anche quanto non mi piaccia guardare la gente mangiare, è proprio una cosa che non sopporto. Eppure Questo programma mette in scena delle sfide culinarie talmente improponibili che sono quasi gustose al solo guardarle! Io mi ritengo uno che mangia tanto e vengo ritenuto dalle altre persone una persona che mangia tanto. Penso che in confronto al conduttore di questo programma io non ho ancora visto niente.
Voto: 7+

Te l’avevo detto

Genere: Curiosità scientifiche
Rete Italiana: DMAX
Immaginate di esservi laureati in materie scientifiche nelle Università più importanti d’America e di far parte di un team che per lavoro passa la giornata a guardare video su Youtube in cui la gente, senza ben sapere cosa sta facendo, sperimenta le pazzie più disparate. E immaginate che il vostro lavoro sia quello di dover spiegare scientificamente cosa succede in quei vide, ovvero i principi fisici, chimici, biologici, che hanno reso possibile la realizzazione di tale pazzia. E’ proprio quello che viene fatto in questo programma, nel quale ogni settimana viene stilata una classifica dei 20 migliori video presi da Youtube, uno più pazzo e più strano dell’altro. Uno dei programmi più interessanti visti nell’ultimo periodo!
Voto: 9

Il sospetto


Danimarca 2012
Titolo Originale: Jagten
Regia: Thomas Vinterberg
Sceneggiatura: Thomas Vinterberg, Tobias Lindholm
Cast: Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Annika Wedderkopp, Lasse Fogelstrøm, Susse Wold, Anne Louise Hassing, Lars Ranthe, Alexandra Rapaport, Ole Dupont
Genere: Drammatico

La trama in breve: Lucas è un uomo che lavora in un asilo. Talvolta si prende cura di Klara, figlia del suo migliore amico Theo, la quale si vede rifiutare un regalo da parte di Lucas. La bambina, indispettita, racconta alla direttrice dell’asilo di aver subito atti di pedofilia da Lucas. Inizierà prima in paese che in tribunale una grande caccia al mostro.

Questo film corre un grandissimo rischio di fondo, visto il tema che tratta: quello di essere un vero e proprio polpettone e, di conseguenza, quello di annoiare abbastanza chi approccia a guardarlo. Già, l’argomento è abbastanza pesante, anzi, molto pesante, ma il merito principale di Vinterberg è proprio quello di aver preso la storia per le palle, rendendola non dico leggera, ma quanto meno non pesante.

Infatti la pellicola è molto scorrevole e merito di tutto ciò va proprio ad autori e sceneggiatori, ma soprattutto al protagonista Mads Mikkelsen (che io vedo per la prima volta dopo la mezza delusione della serie tv “Hannibal”). Cosa succede dunque allo spettatore? Lo spettatore sa la vicenda, sa praticamente tutto. L’unica cosa che fa il film è narrare dei fatti senza schierarsi in maniera troppo evidente. O meglio, lo schieramente c’è visto che gli spettatori sanno cosa è successo, ma la storia vuole scansarsi da atteggiamenti di pietà e compassione.

Film presentato al Festival di Cannes dell’anno scorso, non ha vinto la Palma d’Oro ma Mads Mikkelsen ha vinto il premio come miglior interprete maschile della rassegna. FIlm riempito di premi e nomination anche per tutto il resto dell’Europa.

Voto: 8

Sexy Evil Genius


USA 2013
Titolo Originale: Sexy Evil Genius
Regia: Shawn Piller
Sceneggiatura: Scott Lew
Cast: Michelle Trachtenberg, Seth Green, Katee Sackhoff, William Baldwin, Harold Perrineau, Anthony Michael Hall
Genere: Commedia, Thriller

La trama in breve: Tre sconosciuti si ritrovano nello stesso bar ed hanno una cosa in comune: la loro ex fidanzata, Nikki, che li ha invitati tutti e tre per annunciare loro l’imminente matrimonio con l’avvocato che l’ha scagionata da un caso di omicidio. Pian piano però il vero piano di Nikki viene a galla…

In realtà non è che ci sia moltissimo da dire riguardo questo film. La trama è semplicissima, la storia si svolge quasi interamente in un solo luogo, ad eccezione di qualche flashback che servono a spiegare gli eventi che hanno portato a ciò che viene narrato nel film. Per il resto non è che ci sia molta azione e tutto il film è giocato sui dialoghi. Il tutto è decisamente molto prolisso.

Il cast è composto interamente da ex star di telefilm, Seth Green e Michelle Trachtenberg vengono entrambi da “Buffy – The Vampire Slayer”, il capolavoro che ha lanciato Sarah Michelle Gellar, firmato Joss Whedon (sì, quello di “The Avengers”), mentre Harold Perrineau ha partecipato a quella che tuttora io considero LA SERIE, “Lost”. La protagonista Katie Sackhoff invece ha avuto più che altro ruoli secondari in molte serie tv, mentre in questo periodo è impegnata con “Longmire” (che penso non vedrò mai).

Per tutta la durata del film non ho fatto altro che dire “Niente male! Ma nemmeno niente bene!” E’ un filmettino da guardare se non si ha proprio niente da fare, si è particolarmente stanchi e non si ha alcuna voglia di impegnarsi. Per il resto un film a cui sono rimasto totalmente indifferente.

Voto: 5/6

Bates Motel – Season Finale: “Midnight”


Eccoci per uno tra gli ultimi appuntamenti con le serie tv di questa stagione. Prima però un riepiloghino!

La serie prequel dello Psycho di Hitchcock mi aveva impressionato e preso completamente già dalle prime puntate, grazie alle sue atmosfere “sbagliate”, alla modernizzazione attuata dagli autori che rendevano il tutto, diciamo, più vicino a noi, e grazie a delle interpretazioni sopra le righe, soprattutto da parte di Vera Farmiga, che interpreta Norma, e di Freddie Highmore, che interpreta Norman.

Nelle ultime puntate si è accennato in maniera comunque poco insistente alle turbe mentali del povero Norman, inserendo alcuni personaggi, come il cattivissimo Abernathy, a  movimentare la situazione. Tra le altre cose nel corso della prima stagione abbiamo anche assistito a un po’ di trash, grazie alle “relazioni” intraprese da Norman con le varie Bradley o Emma.

Nel season finale vediamo la risoluzione delle principali questioni che affliggevano la famiglia di Norman, una delle quali (quella riguardante Abernathy) un po’ sbrigativa, ma forse è stato meglio così visto che il personaggio non era rilevantissimo ai fini della storia. Giocato invece benissimo il primo omicidio di Norman, spiegato in una maniera creativa, ma che non si discosta moltissimo da come me l’ero immaginata quando guardai per la prima volta Psycho.

Voto alla prima stagione: 7,5
Voto al season finale: 7,5

My Mad Fat Diary – Stagione 1


Vi ho parlato per una settimana di serie tv finite, ora è il turno di una serie tv recuperata tutta d’un fiato in un’unica serata, visti i soli sei episodi, piuttosto corti, che la compongono. Prima di iniziare con la recensione, il riepilogo di tutte le serie tv di cui vi ho parlato finora.

My Mad Fat Diary
(serie tv, stagione 1)
Rete Inglese: E4
Creatore: Tom Bidwell
Cast: Sharon Rooney, Jodie Comer, Dan Cohen, Nico Mirallegro, Jordan Murphy, Ciara Baxendale, Ian Hart, Claire Rushbrook
Genere: Commedia, Drammatico

La trama in breve: La serie è ambientata nel 1996, nel Lincolnshire. Rachel Earl è una ragazzina di 16 anni obesa, che è stata appena dimessa da un istituto psichiatrico per aver tentato di suicidarsi. Tornata a casa Rae dovrà riallacciare i rapporti con Chloe (che non sa niente di ciò che le è accaduto) e cercare di socializzare con un nuovo gruppo di amici.

Questa serie presenta una serie di tutte quelle sfaccettature che la potrebbero fare diventare, con il passare delle stagioni, un vero e proprio cult assoluto. A partire dal fatto che è ambientata negli anni ’90, il mio decennio che non ho vissuto nel pieno della giovinezza in quanto nell’anno in cui è ambientata la storia io avevo solo sei anni. Eppure, ad esempio, sono un grande appassionato della musica di quegli anni e apprezzo particolarmente sia gli Oasis sia i Blur, band simbolo di quel decennio. La protagonista Rae è una grandissima fan degli Oasis, ad esempio.

Questa serie è una vera e propria figata. La protagonista vive in pieno la sua adolescenza, con tutti i problemi che essa comporta, problemi che sicuramente vengono amplificati se sei obesa e non sai accettarlo. Tanto che tenti di suicidarti e non ti risulta poi così facile riuscire a reinserirti nella società. La madre di Rae è un personaggio bivalente. Da un lato sembra non capire i problemi della figlia e sembra superficiale, dall’altro appare comprensiva talvolta.

Una ottima componente humour poi fa da contraltare ad una storia che in realtà è molto profonda. Bisogna essere in grado di prendere certi argomenti in maniera leggera e gli sceneggiatori di questa serie lo fanno molto bene senza troppi buonismi nè pietismi. La protagonista Sharon Rooney interpreta il suo ruolo in maniera divina, ben aiutata da un cast di giovanissimi, in una serie che riesce al contempo a far ridere e a far riflettere.

Voto alla prima stagione: 8,5