The Best Movies 2012 – Pos. 30-21


Pronti per il secondo episodio dell’attesissima classifica dei film migliori del 2012 visti secondo l’irrispettabilissima opizione del sottoscritto? Se vi siete persi il primo episodio lo potrete trovare cliccando qui. Ma ora, via con le posizioni dalla 30 alla 21!

30-17 ragazze

Regia: Delphine Coulin, Muriel Coulin
Genere: Drammatico
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Un film al femminile se ce ne è uno. Un film dagli intenti alquanto strani che vuole raccontare una storia altrettanto strana. Gli uomini, quei pochi che sono presenti nel film, ne escono con le ossa rotte e altri totalmente ignorati.

Miglior personaggio: Camille interpretata da Louise Grinberg

29-Hesher è stato qui

Regia: Spencer Susser
Genere: Drammatico, Commedia nera
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Film che più per la storia che racconta, merita molta attenzione per il suo personaggio principale, Hesher. Un rocker metallaro stronzo come pochi, ma con un animo buono, che grazie alla sua assoluta irriverenza riesce a risollevare una famiglia totalmente devastata. Trama abbastanza esile, personaggio principale perfetto!

Miglior personaggio: Hesher interpretato da Joseph Gordon Levitt

28-Red Lights

Regia: Rodrigo Cortès
Genere: Thriller
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Un thriller con poche aspettative e pochissime pretese. Un buon cast, tra cui spiccano Robert De Niro, Cyllian Murphy e Elizabeth Olsen, e una regia che riesce nell’intento di creare la giusta tensione per un film che si rivelerà abbastanza valido alla fine dei giochi. Cliffhanger finale un pochino telefonato.

Miglior personaggio: Simon Silver interpretato da Robert De Niro

27-Twixt

Regia: Francis Ford Coppola
Genere: Horror, Thriller
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Un Francis Ford Coppola minore che anche qui ci regala un film senza particolari pretese, ma che, alla fine dei giochi, si rivelerà una produzione assai valida ed intrigante. Di pregevole fattura la fotografia e la narrazione. Finale un po’ incomprensibile, non tanto per ciò che succede quanto più che altro per la sua utilità. Mi è quasi sembrato che non sapessero come farlo finire questo film.

Miglior personaggio: V interpretata da Elle Fanning

26-Sinister

Regia: Scott Derrickson
Genere: Horror
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Uno degli horror più tesi visti nel corso di quest’anno, capace in alcuni momenti di farmi provare la paura, quella vera. Pochi spaventi improvvisi, che sono la rovina del cinema horror (anche se comunque ce n’è qualcuno di troppo), e molta molta costruzione del clima. Mostro del film poco credibile, più che altro per come è stato disegnato. Forse sarebbe stata una scelta migliore lasciarlo nell’ombra.

Miglior personaggio: Ellison Oswalt interpretato da Ethan Hawke

25-The Avengers

Regia: Joss Whedon
Genere: Supereroi
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Uno dei film più attesi dell’anno, riesce a regalarci una storia divertente e dei bei siparietti comici, che si riveleranno alla fine il punto di forza del film secondo me. Sprecatissimo invece l’uso del 3D e film decisamente troppo lungo per il suo genere.

Miglior personaggio: Tony Stark/Iron Man interpretati da Robert Downey Jr. & Loki interpretato da Tom Hiddleston

24-Detachment – Il distacco

Regia: Tony Kaye
Genere: Drammatico
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Una storia difficile, forse troppo, ma un film girato veramente molto molto bene. Bella la tecnica dell’intervista al protagonista, molto riflessiva e che ci fa capire qualcosa di più sul suo personaggio. Ritmi un po’ troppo lenti per i miei occhi, ma nonostante tutto un bel film.

Miglior personaggio: Erica interpretata da Sami Gayle

23-La faida

Regia: Joshua Marston
Genere: Drammatico
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Più che un bel film questa è una bella (o forse meglio dire brutta) storia, un bel (o forse è meglio dire brutto) documento riguardo come un gesto fatto da qualcuno può letteralmente rovinare la vita di persone che non c’entrano niente con il gesto fatto. Delle buone interpretazioni e un buon coinvolgimento emotivo.

Miglior personaggio: Nik interpretato da Refet Abazi

22-Ballata dell’odio e dell’amore

Regia: Alex de la Iglesia
Genere: Drammatico
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Un buonissimo film spagnolo che racconta in modo irriverente la pazzia di un uomo e come la sua escalation di violenza rovinerà non una, non due, ma ben tre vite. Ad un inizio scoppiettante ed assolutamente interessante si contrappone però una parte finale che non è all’altezza della prima parte. Scena finale invece tesissima e alquanto emozionale.

Miglior personaggio: Javier interpretato da Carlos Areces

21-Ted

Regia: Seth McFarlane
Genere: Commedia
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Il miglior film comico che ho visto da qualche anno a questa parte. Una commedia irriverente dominata in tutto e per tutto da un personaggio che in pochi, secondo me, dimenticheranno. A livello di trama il film ha poco, o quasi niente da dire, il canovaccio della commedia è molto classico, ma cavolo, quanto fa ridere!

Miglior personaggio: Ted

The Avengers


Vi ho scartavetrato i maroni con la mia rassegna di recensioni sui film che fanno da preludio al film del momento, millantando una rimonta storica, e ora, una settimana dopo aver completato il recupero, sono finalmente riuscito a vedere The Avengers. Carico a mille, ovviamente, perchè i personaggi mi piacciono tutti tranne uno, sperando di non rimanere deluso dalle spettacolari scene d’azione.

USA 2012
Titolo Originale: The Avengers
Regia: Joss Whedon
Cast: Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Samuel L. Jackson, Chris Hemsworth, Chris Evans, Mark Ruffalo, Jeremi Renner, Tom Hiddleston, Gwyneth Paltrow
Genere: Azione, Supereroi

La trama in breve: Quando Loki, fratello di Thor, si fa vivo sulla Terra per rubare il Tesseract, il Cubo Cosmico in grado di aprire un portale tra la Terra e il resto dell’Universo, Nick Fury, a capo della S.H.I.E.L.D., è costretto a radunare in un’unica squadra i più grandi supereroi esistenti, formando così la squadra degli Avengers.

Adesso, scommetto con tutto il mio cuore che vorrete sapere subito subito il voto che do a questo film. Se volete saperlo proprio subito subito potete andare sul fondo dell’articolo, ma è comunque il caso di fare alcune premesse.

Innanzitutto, per gli amanti come me delle trame articolate, del mistero and so on, non aspettatevi questo mostro di film. Al contrario però, io amo particolarmente i supereroi, pur non essendo un cultore dei fumetti da cui sono stati estrapolati. E, quando proprio il mio cervello non ha voglia di funzionare, un film d’azione con tante esplosioni, tante botte e armi fantascientifiche è il meglio che ci possa essere. Cose che si vedono tutte già dalla sequenza iniziale del film, quella in cui compare Loki.

Ecco, Loki, io lo adoro. Non so perchè ma sono sempre stato convinto che è la bravura dell’attore che interpreta il cattivo, e la credibilità del cattivo stesso, a rendere davvero bello un film del genere (ho adorato per lo stesso motivo e con le dovutissime proporzioni Heath Ledger nei panni del Joker). Tom Hiddleston è tagliato dal sarto per questo ruolo, ci sguazza proprio, tanto che tra Loki e il solo Captain America (si, lo ammetto, ho un problema molto grosso con la tutina a stelle e strisce e soprattutto con Chris Evans, uno degli attori con meno cervello passati sugli schermi), tifo tutta la vita per Loki. Il suo sorriso demoniaco è ai limiti dell’illuminante.

Azzeccatissima inoltre la scelta di non fare un film d’azione duro e puro, ma di commedizzare un po’ il tutto. Se i vari Chris Evans e Chris Hemsworth non è che ci riescano molto bene, il personaggio di Tony Stark (Robert Downey Jr.) è perfetto per far ridere. Le sue battute altezzose e argute, sono ciò che rendono di più nei momenti in cui il film accusa un po’ di stanchezza. Se a questo ci aggiungiamo le situazioni che si vengono a creare quando è in scena Hulk possiamo ridere e anche molto durante il film. Sempre se poi quando vai al cinema non ti becchi gente che pende letteralmente dalle labbra di Robert Downey Jr. e ride persino quando dice “cestino” o “motosega”. Che odio!

Dunque se ad una trama per forza di cose molto esile, in un film che va guardato per spegnere il cervello e se piacciono particolarmente i supereroi è un film decisamente da guardare. Poi, le scene d’azione, sono una certezza assoluta.

Voto: 8-

Captain America – ll primo vendicatore


3-0! 3-0! 3-0! E ora manca solo un gol alla qualificazione diretta per avere un posto al cinema per “The Avengers”. Un gol travagliato, avvenuto in una sera in cui avevo progettato di non uscire apposta per vedermi il film. Poi alla fine sono uscito comunque, ma per fortuna, essendo tornato presto, siglo il gol all’85esimo e ora parte l’assedio finale al film mancante: Thor!

USA, Regno Unito 2011
Titolo Originale: Captain America: The First Avenger
Regia: Joe Johnston
Cast: Chris Evans, Hugo Weaving, Hayley Atwell, Tommy Lee Jones
Genere: Azione, Guerra, Supereroi

La trama in breve: Siamo al Polo Nord. Un gruppo di ricercatori trova tra i ghiacci un oggetto misterioso, dai colori bianco, blu e rosso. Attraverso un flashback torniamo nel 1942. Steve Rogers, un ragazzo rachitico e cagionevole, vuole arruolarsi a tutti i costi nell’esercito degli Stati Uniti, per combattere nella guerra contro i tedeschi. Dopo molti tentativi falliti, il dottor Abraham Erskine, lo sceglie come soggetto adatto alla somministrazione del siero del Super Soldato, che lo trasforma in un uomo dal fisico decisamente superiore.

Era ovvio già dai tempi in cui si iniziò a parlare del progetto per “The Avengers”, che prima di aver fatto uscire il mega film che riunisse tutti i supereroi in un’unica squadra, ci sarebbero stati dei film singoli per introdurre i personaggi che ne avrebbero fatto parte. Questo, in alcuni casi, si sapeva sarebbe stato fatto di fretta e con scarsa attenzione verso la qualità del prodotto, concentrandosi di più sul dare una presentazione esaustiva al personaggio.

E’ proprio il caso di questo capitolo. Il film in questione fa sì una buona presentazione, abbastanza esaustiva, del personaggio Steve Rogers/Captain America, ma si concentra poco nel dare una trama consistente all’intero prodotto. Per ovviare a questa falla nel film c’è molta, moltissima azione, talvolta fine a se stessa. Anche il fatto di aver ambientato la storia durante la Seconda Guerra Mondiale (che poi era la reale ambientazione del fumetto originale, essendo nato come propaganda anti-nazista) rpuò quasi sembrare uno stratagemma per sviluppare la trama in maniera da non doverla eventualmente riprendere in un ovvio seguito ambientato ai giorni nostri, visto che il salto temporale tra i vari film è di settant’anni. Per il resto il prodotto si lascia guardare, raramente la Marvel Studios ci ha regalato film totalmente noiosi, piuttosto non risulta un film efficace.

Diciamo che siamo stati davanti a nient’altro che ad un prodotto riempitivo atto a preparare bene il terreno, anche sopra il profilo economico, per la realizzazione dell’attuale The Avengers. Per me una mezza delusione.

Voto: 5+

Iron Man


Ebbene si, mi prenderete per pazzo. E’ uscito ieri il film “The Avengers” e io vi parlo di Iron Man? Niente di strano, visto che, apprestandomi a vedere l’ultimo film di casa Marvel, non mi posso presentare al cinema senza aver visto le uscite precedenti, quali sono state Iron Man, Iron Man 2, Thor e Captain America. Ora voi direte, questo qui è un uomo fuori dal mondo. Ebbene si, nonostante ami i supereroi e non disdegni affatto i film creati su di essi, sono anni che non ne vedo uno, mi sono praticamente perso tutte le ultime uscite. Il che mi porta a dover operare una rimonta pazzesca, magari in tempi non astronomici sarebbe il massimo. E siccome ogni qual volta mi capita di vedere un film, nuovo o giurassico che sia, sento il bisogno di scrivere qualcosina, ecco che ne esce l’articolo su Iron Man.

USA 2008
Titolo Originale: Iron Man
Regia: Jon Favreau
Cast: Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Jeff Bridges, Terrence Howard
Genere: Azione, Supereroi

La trama in breve: Tony Stark, miliardario proprietario delle Stark Industries, viene catturato in Afghanistan durante una dimostrazione del nuovo missile Jerico. La cattura è finalizzata ad obbligarlo a costruire nuove armi, per poter aiutare i terroristi nella loro missione. Grazie alla sua genialità però Tony riesce a costruirsi un’armatura e a fuggire. Da quell’idea, campata per aria e finalizzata alla fuga dalla prigionia, nasce l’idea di costruire un’armatura, di terminare la produzione di armi di distruzione e di concentrarsi su un modo per porre rimedio alla distruzione portata dalle sue armi.

Non sono uno che guardando questo tipo di film cerca una morale o cose del genere. Anche perchè generalmente questo tipo di pellicole è il luogo della spettacolarità, della pomposità e dell’esaltazione della forma, rischiando di concentrarsi di meno sulla trama. Iron Man non è neanche uno dei miei supereroi preferiti, essendo cresciuto col mito di Spiderman e di Superman. Questo film però riesce a farmelo apprezzare a dovere.

Altro difetto che si riscontra spesso in questo tipo di film è l’esaltazione della bellezza degli Stati Uniti d’America (cosa presente anche negli Spiderman di Sam Raimi ad esempio). Qui invece la parte che viene presa è di un certo tipo, anche se il film non ci vuole dare un insegnamento morale, non vuole farci il predicozzo sull’uso e sulla produzione esagerata di armi, ma punto al puro intrattenimento. Una morale in pillole insomma, vista soprattutto con gli occhi del protagonista che cambia totalmente il suo modo di pensare e di vivere nel corso del film.

Voto: 7-