The Best TV Series 2012/2013 – Pos. 10-6


Penultimo appuntamento con la mia superclassifica delle serie TV viste in questa stagione. Ricordo, sempre per chi non avesse letto le puntate precedenti (che vi linkerò tra qualche riga) che non sono riuscito a guardare l’ultima stagione di “Breaking Bad” in quanto sono ancora in fase di recupero con quelle vecchie. Motivo per cui nè ora nè più avanti vedrete quella serie in classifica. Prima di procedere con la classifica, il riassunto:

Pos. 27-21
Pos. 20-16
Pos. 15-11

10 – Banshee

Genere: Azione
Serie che non era riuscita a impressionarmi con l’episodio pilota, ma che pian piano col passare delle puntate è riuscita a fare breccia nel mio cuore, grazie a episodi mai scontati, che non si limitano a creare una serie action fracassona tutta inseguimenti e sparatorie, ma indaga molto a fondo nell’animo e nel passato dei suoi personaggi principali.
Miglior personaggio: Sceriffo Hood

Leggi la mia RECENSIONE.

9 – The Walking Dead (stagione 3)

Genere: Zombie
La terza stagione di questa serie, per quanto mi riguarda, ha due facce: la prima parte di stagione, tesa, spettacolare, imprevedibile contrapposta ad una seconda parte che cala abbastanza rispetto alla prima, soprattutto a livello di ritmi. La serie ormai ha virato dal suo argomento principale, gli zombie, e questa è certamente una scelta azzeccata per non cadere nel banale, ma gli ultimi episodi della stagione li ho trovati abbastanza noiosetti.
Miglior personaggio: Merle Dixon

L’anno scorso la serie era arrivata quarta.
Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

8 – Once Upon a Time (stagione 2)

Genere: Fiabesco
Probabilmente questo è, nella mia classifica, uno dei peggiori cali di questa stagione. Eppure questa seconda stagione non mi ha affatto deluso, riuscendomi ad intrattenere senza mai perdere interesse. Paga probabilmente il fatto di aver perso un po’ quella magia che la contraddistingueva nella prima stagione, quando tutto era una novità ai miei occhi.
Miglior personaggio: Hook

L’anno scorso la serie era arrivata seconda.
Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

7 – Bates Motel

Genere: Thriller
Questa serie mi ha preso, mi ha preso in tutto e per tutto e nelle prossime stagioni può solamente crescere. Gli interpreti sono ottimi, l’atmosfera è quella che ci si dovrebbe aspettare da un thriller del genere. Non facciamo confronti con il film “Psyco”, sennò si finisce male, ma questa serie merita la dovuta attenzione.
Miglior personaggio: Norman Bates

Leggi il mio commento al SEASON FINALE.

6 – Mario

Genere: ‘Na catapulta!
Non sapevo se per rispetto ad altre belle serie che gli stanno dietro mettere la spassosissima “Mario” a questo punto della classifica. Poi nella dura lotta tra cervello e stomaco ha vinto lo stomaco. Sono sicuro che le serie che gli stanno davanti, che vedrete domani, gli sono superiori, così come sono sicuro del fatto che questa serie si sia meritata il posto che le ho dato in classifica. Sit-com italiana basata su sketch, ma che strizza l’occhio ad una semplice trama orizzontale. Fa ridere, fa ridere tantissimo. Venti minuti di spanciate assicurate!
Miglior personaggio: Pino Cammino, passante di professione, e i Fratelli Peluria

Leggi la mia RECENSIONE.

The Walking Dead – Season Finale: “Welcome to the Tombs”


Siccome l’articolo vero e proprio inizierà con un’affermazione molto spoilerosa vi avverto, se ancora non aveste visto il finale di stagione, non leggetemi, non voglio avere la responsabilità di rovinarvi qualsiasi cosa. Da ora in poi le mie responsabilità terminano. Esattamente da ORA.

ANDREA E’ MORTA! E’ tutta una stagione e anche buona parte di quella precedente che la odio a morte per come si piangeva addosso prima e per come diventa assolutamente un brutto personaggio nel corso della terza stagione. Tutto ciò che riguarda Andrea va a finire in malora, è un personaggio che non mi è mai praticamente piaciuto, passato dall’inutilità all’odio totale nel giro di pochi episodi! E’ morta e non la rivedremo più, spero vivamente!

Dopo una terza stagione che ha avuto un inizio scoppiettante nei primi otto episodi, ma che dopo la pausa è abbastanza calata, comunque piacendomi per l’introspezione e per lo spessore dato ai personaggi, il season finale di questa terza stagione non è stato particolarmente entusiasmante. Un season finale fatto coi fiocchi dovrebbe chiudere delle questioni e aprirne delle nuove. Questo season finale ne apre delle nuove. E basta. L’unica cosa chiusa è stata la vita di Andrea, finalmente.

Ci siamo abituati a dei finali di stagione da carneficina come quello della seconda, con questo davvero, vengono praticamente iniziate delle cose nuove, per le quali dovremo aspettare praticamente giusto quei cinque o sei mesi per vederle continuare… Detto francamente questo episodio sarebbe stato perfetto come penultimo. Non come ultimo.

In questa terza stagione ho apprezzato particolarmente la figura del Governatore. E’ un cattivo in grado di farsi odiare. Sa mantenere un certo charme e una certa attrattiva. Di solito ci sono dei personaggi negativi che ottengono la mia empatia. Lui no. Lo odio. Motivo per cui rimane un ottimo cattivo.

Voto alla terza stagione: 7,5
Voto al finale di stagione: 6,5

TV Series Moment


Dopo aver recensito un po’ delle nuove serie che sto seguendo, ecco che arriva il mio personalissimo commento sulle serie che stanno proseguendo la loro avventura nei palinsesti americani. Vale la pena continuare a seguirle o iniziano a sentire tutte una certa stanchezza?

Supernatural (stagione 8, ep. 1/6)
Dopo la deludentissima settima stagione, lo show rock-horror con i due fratellini che combattono ogni tipo di mostro, demone, fantasma che viva abusivamente sul nostro pianeta, lo show sembra avere vagamente trovato una nuova linfa vitale. Dopo i primi tre episodi girati abbastanza bene e in cui ci viene presentato un buon canovaccio per creare una bella trama orizzontale però la serie si è di nuovo un po’ persa in mezzo alle puntate riempitivo. Pregio rispetto alla scorsa stagione è il dare comunque in ogni puntata un boccone sulla trama orizzontale, che comunque si sta rivelando molto molto interessante.
Voto: 6/7

The Vampire Diaries (stagione 4, ep. 1/5)
Partenza abbastanza a rilento invece per questa serie. I vampiri e qualsiasi altra strana creatura vivente a Mystic Falls sembrano vivere un momento di stanca e forse la scelta di far diventare la stessa Elena un vampiro non sta pagando a dovere tutte le sue potenzialità. Mentre Damon continua a rimanere il personaggio cult dell’intera serie, Stephan sta diventando sempre più il fantasma di se stesso, il chè non è bellissimo, visto che è già morto. Interessante la storia dei nuovi cacciatori.
Voto: 6+

The Big Bang Theory (stagione 6, ep. 1/7)
La serie nelle ultime tre stagioni è calata inesorabilmente, complice l’ingresso in scena di due ragazze che sono riuscite a snaturare quasi completamente la natura dello show. Rimangono alcune puntate piacevoli ed alcune esilaranti in cui non smetti di ridere dall’inizio alla fine, ma lo smalto delle prime due e di parte della terza stagione è stato inevitabilmente perso.
Voto: 5,5

The Walking Dead (stagione 3, ep. 1/5)
Partita assolutamente alla grande questa nuova stagione sugli zombie e sui pochi superstiti rimasti sul pianeta. Pochi mica tanto, visto che man mano si scoprono nuovi ambigui e assurdi personaggi, tra i quali la ninja Michonne, che ad ora risulta assolutamente tra i nuovi la più intrigante. La serie è diventata in poco tempo molto ma molto più cattiva di quanto non fosse successo nella seconda stagione con alcune sorprese già dalle prime puntate. La recitazione purtroppo rimane quella che è…
Voto: 8

Once Upon a Time (stagione 2, ep. 1/7)
Dopo aver rotto la maledizione la serie sui nostri personaggi delle fiabe preferiti prosegue assolutamente a gonfie vele. Innumerevoli ormai sono i riferimenti e le somiglianze con il vero capolavoro nell’ambito telefilmico che sia mai esistito, Lost. E questa serie, in tutto e per tutto, nel modo in cui si sviluppa, ricorda quel capolavoro che fu. Molti nuovi personaggi delle fiabe introdotti, forse forse un po’ troppi cattivi a questo punto, tanto che non si sa bene da che parte vogliano andare a parare, ma il fascino e il mistero rimangono di assoluto interesse.
Voto: 9

American Horror Story: Asylum (ep. 1/4)
Dopo la decisione di azzerare tutto e ripartire con una nuova trama ero davvero molto scettico. Scelta curiosa per una serie tv e soprattutto alquanto coraggiosa. Questa nuova trama mi sta veramente, se possibile, piacendo moltissimo di più rispetto alla prima. Un manicomio che più spaventoso non si può, gli attori che sono bene o male rimasti gli stessi della scorsa stagione e che quindi ci garantiscono comunque un certo mantenimento nella qualità. Spaventoso, interessante ed assolutamente intrigante.
Voto: 10

Momentaneamente accantonate per mancanza di tempo ma che comunque recupererò con piacere: Homeland, Fringe, Dexter, New Girl

Telefilm Chart: Le migliori serie TV della stagione 2011/2012 – Pos. 7/4


Penultimo appuntamento con la classifica dei migliori telefilm della stagione, le scelte iniziano a diventare difficili, ora sono i gusti personali a farla da padrone, perchè la mia sesta per qualcuno potrebbe essere la prima e viceversa. Ovviamente non voglio essere un’autorità in materia, per cui se siete d’accordo o non lo siete commentate questo e gli scorsi articoli, in modo da poterci confrontare. Se vi foste persi i primi due episodi eccovi i link agli articoli precedenti:
Pos. 19/13
Pos. 12/8

7° Posto – Touch
Di cosa parla: Martin Bohm è un ex giornalista. La moglie è morta durante gli attentati dell’11 settembre e deve occuparsi da solo del figlio Jake, autistico e muto. Presto scoprirà che il figlio ha delle innate ed incredibili capacità nella lettura dei numeri, del loro significato e dei collegamente interpersonali che essi comportano, in modo quasi da prevedere il futuro. Così, all’inizio quasi inconsapevole, inizia la sua missione, in cui ogni volta dovrà decifrare cosa vuole dirgli Jake attraverso i numeri.
Motivazione: La nuova serie con Kiefer Sutherland (che ha interpretato Jack Bauer in 24) è tutt’altro rispetto al suo precedente capolavoro. C’è raramente dell0’azione, ma non è il fulcro centrale della narrazione. Una serie che basa tutto sull’emozione, tramite episodi quasi sempre autoconclusivi all’interno dei quali evolve grandemente il rapporto tra Martin e Jake. L’emozione è proprio il motivo per cui la serie mi ha preso in maniera particolare sin dal primo episodio. Qualche assaggio di trama orizzontale solo nelle ultime puntate ma per ora è veramente abbastanza così.

6° Posto: The Vampire Diaries (Stagione 3)
Di cosa parla:Dopo la morte di Jenna e l’addio da parte di Stefan, che segue le orme di Klaus, sarà Damon ad occuparsi di Elena. Stefan intanto tornerà ad essere il bastardo succhiasangue che è sempre stato, Jeremy vede i morti e si crea un intreccio che vede protagonisti i vampiri originali.
Motivazione:Per come l’ho descritta nella trama può sembrare che questa stagione sia stata un immenso casino. Beh è vero, un casino bellissimo però. Una serie tv che cresce alla distanza, migliorando di stagione in stagione, le storie di Mystic Falls sono clamorosamente belle, si vanno ad esplorare tutti i tipi di mostri che abitano la cittadina e gli originali a fare quasi da burattinai (tra cui la bellissima Rebekah). Cliffhanger finale un po’ telefonato durante tutta la stagione, vedremo a che cosa porterà nella prossima.

5° Posto: Game of Thrones (Stagione 2)
Di cosa parla:Riassumere la trama di questo show in poche righe come ho fatto per tutte le altre serie è impossibile. La trama è troppo complicata per essere ridotta in così poco spazio. Vi basti sapere, nel caso non lo sappiate già, che la serie è basata sul ciclo di romanzi “Cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R.R. Martin.
Motivazione: Così come nella prima stagione si conferma l’altissima qualità realizzativa di questa serie. Ottimi interpreti, ottime sceneggiature ed ottime scenografie, per l’impresa di rendere la trama accessibile a tutti. Ottima la presenza del solito divertentissimo Tyrion Lannister, che in questa serie è pure diventato Primo Cavaliere. Solite troppe sottotrame che si fanno talvolta fatica a seguire, ma la serie vince su tutti i fronti.

4° Posto: The Walking Dead (Stagione 2)
Di cosa parla:I nostri superstiti, radunatisi in un autostrada, devono decidere il da farsi per sfuggire all’orda infernale di zombie che prima o poi infesterà ogni angolo del pianeta. Smarrita Sophia, durante le ricerche Karl rimane ferito a causa di un incidente di caccia. Ciò permette al gruppo di conoscere Hershel, un vecchio veterinario che vive in una fattoria con la sua famiglia, un luogo tuttora incontaminato e apparentemente skicuro, in cui verranno ospitati Rick, Shane e i loro compagni.
Motivazione: Dopo una prima serie basata molto sull’azione e sugli zombie, questa seconda serie attua una svolta, in cui gli zombie si vedono molto di meno e ci si basa molto di più sullo sconvolgimento che la nuova situazione ha portato nelle vite di tutti. Cambiamento che rende la serie molto più lenta negli sviluppi della trama, ma che la rende anche assai più intrigante, attraverso dialoghi studiati e riflessioni morali obbligatorie (talvolta un po’ scontate). I veri morti che camminano non sono gli zombie, ma sono quelli rimasti in vita!

Eccoci giunti alla fine di questa terza parte della classifica delle migliori serie tv della stagione. A domani per l’attesissimo podio!

The Walking Dead – Season Finale


Siamo arrivati. Dopo 5 mesi ci siamo, è finita anche la seconda stagione di The Walking Dead. Serie discussa, controversa, diversa dalla prima in molti aspetti. Prima di tutto l’azione, nettamente diminuita e diluita maggiormente nel corso dei 13 episodi (nella prima stagione, più concentrata, erano 6). Seconda cosa, che va di pari passo con la prima, il calo del ritmo: la narrazione delle vicende dei personaggi si fa molto più riflessiva, gli zombie si vedono poco rispetto alla prima stagione e i veri mostri diventano gli umani.

Ma ora parliamo della puntata finale. Avevamo scoperto alla fine della penultima puntata che i morti diventano zombie anche se non vengono morsi da uno zombie, ci eravamo lasciati con Karl che spara allo zombie di Shane (appena ucciso da Rick) e attira verso la fattoria un’orda infernale di zombie. Ed è proprio su questo che si concentra la prima metà della puntata. Un concentrato di pura azione ed adrenalina, in cui qualche personaggio secondario ci lascia, sopraffatto dagli “erranti” e qualche altro viene abbandonato, creduto morto. Sto parlando proprio di Andrea, che alla fine verrà ritrovata e salvata da un misterioso ninja, coperto da un mantello, armato di spada e con al guinzaglio due zombie incatenati.

Nella seconda parte invece, quelli che si sono salvati dalla guerriglia contro gli “erranti” si ritrovano nell’autostrada in cui era iniziata questa seconda stagione, per decidere dove recarsi, vista l’impossibilità di tornare alla fattoria, ormai invasa. In questo frangente Rick confessa a Lori di essere stato lui ad uccidere Shane e Karl ad abbatterlo una volta diventato zombie. Confessa anche il segreto che si portava dietro da molto tempo, ovvero che tutti sono infetti (e che , di conseguenza, una volta morti si diventa zombie) e per questo ha una forte lite col gruppo. A fine puntata, in un immagine molto evocativa, ci viene introdotto abbastanza vagamente il luogo in cui si svolgerà la prossima stagione.

Una piccola perla, che vi metterò qui sotto, un’inquadratura che mi è particolarmente piaciuta. Hershel, che, solo ed inquadrato di spalle, armato solo con un fucile, spara alla valanga di zombie che sta sopraggiungendo, mentre sullo sfondo vediamo il fienile in fiamme.

Con questa inquadratura, una delle mie preferite mai viste in un telefilm, si chiude il mio commento su questa stagione. Vi anticipo inoltre che, quando la stagione telefilmica si avvierà verso la conclusione cercherò di abbozzare una classifica di tutte le serie che ho visto durante questa stagione ed ovviamente potrete vedere un piccolo commento anche su questa!

The Walking Dead – Ci siamo quasi


E’ andata in onda questa notte la penultima puntata della seconda stagione di The Walking Dead, con alcuni avvenimenti molto ma molto ma molto importanti per il proseguo della serie (che è stata rinnovata da molto tempo per una terza stagione e che tornerà presumibilmente tra settembre e ottobre del 2012). Puntata come dicevo con molti avvenimenti, tra i quali, una scoperta importantissima da parte di alcuni dei personaggi principali della serie.

La puntata parte con il “funerale” di Dale, morto tragicamente e in maniera quasi assurda nella scorsa puntata. Qualche minuto dopo, dopo qualche discorsetto riguardante Dale e la sua “morale”, i personaggi si dimenticano improvvisamente che lui sia mai esistito e ritornano alla vita di tutti i giorni, con Hershel che si convince a far trasferire tutti i “campeggiatori” dentro la sua abitazione. Nel frattempo Rick ha deciso che Randall deve essere portato lontano. Shane, con un sotterfugio, lo “rapisce” all’insaputa di tutto il resto del gruppo e lo porta nel bosco uccidendolo per ordire un suo piano di vendetta contro Rick.

Ed è qui che si scopre una cosa fondamentale, che io vi avevo già anticipato su queste pagine qualche post fa. I morti diventano zombie. L’essere zombie non è una malattia, non si sa da dove arrivi, ma chiunque può diventare zombie. E alla fine della puntata, in un modo o nell’altro, lo diventerà anche Shane.

E ora qualche prospettiva sul finale di stagione e magari sulla prossima serie. Sappiamo che la fattoria sta per essere invasa da un’orda infernale di zombie, lo vediamo dalla scena finale di questa puntata. Sappiamo, di conseguenza, che in qualche modo la fattoria dovrà essere abbandonata o si metterebbe a repentaglio la propria vita. E qualcuno avrà magari anche il coraggio di criticare Rick per le sue doti di leader (in effetti molto discutibili). Prossimo luogo di rifugio potrebbe essere quello presente nel fumetto, che non vi dirò per non spoilerarvi tutto subito, però la cosa non so quanto mi convincerebbe e quanto potrebbe essere credibile in una serie tv.

Miraccomando, non perdetevi l’ultima puntata!

The Walking Dead – Il Ritorno


Sono ormai tre mesi che attendo. Una delle mie serie preferite in questo periodo andò in pausa lasciandoci in sospeso su una questione molto molto sconvolgente. Ebbene si, nella prima parte di stagione non è che sia successo granchè. Viene smarrita Sophia, Rick, Shane e soprattutto Daryl si danno da fare in ogni modo per trovarla senza successo. Nel frattempo Carl, figlio di Rick, viene colpito da una pallottola durante un incidente di caccia, così i  nostri protagonisti sono accolti nella fattoria di Hershel, un veterinario che tenta, riuscendoci, di salvare la vita a Carl. E così tra gli infiniti pianti,discorsi sul fatto che non ci sia più speranza e tanto altro, alla fine della prima parte si scopre proprio che il buon Hershel teneva nella sua fattoria tutti i suoi famigliari, ormai divenuti zombie, nella speranza di trovare una cura, e tra questi c’era anche Sophia.

La speranza muore. Con questo titolo si chiudeva la prima parte e in un certo qual modo si riapre anche la seconda. Vediamo i personaggi intenti ad organizzare una sorta di funerale per le vittime, Hershel, disperato, va ad ubriacarsi in un bar in città e Rick e Glenn vanno a cercarlo, incontrando due loschi figuri che [SPOILER ENORME] per me che ho letto il fumetto secondo me saranno molto molto importanti ai fini della storia (se saranno loro quelli che penso io)…[FINE SPOILER ENORME].

La serie è ripartita bene, mantiene i suoi ritmi lenti e angosciosi. Probabilmente è una delle serie più tristi che abbia mai visto, a memoria ricordo veramente due/tre sorrisi ad esagerare, il che la rende molto molto più angosciante. La voglia di andare avanti non te la toglie di certo, ma penso che rispetto alla prima serie andata in onda un anno e mezzo fa abbia perso qualcosa.