Un film all’anno dalla mia nascita – Episodio 4


Ed eccoci alla fine di questo giochino, con gli ultimi sei anni descrivibili tramite un solo film. Non considero il 2012, perchè, nonostante penso di avere già la risposta, ha ancora 4 mesi di cinema da regalarci.

2006: The Prestige
Altro film di Nolan nella mia rassegna, in cui non poteva secondo me mancare questo thriller/noir in salsa magica. Una delle più grosse sorprese cinematografiche per me, che fino alla fine non avevo capito una cippa di quello che sarebbe accaduto.

2007: Non è un paese per vecchi
Capolavoro da Oscar per i fratelli Cohen, un film crudo, crudele e con un protagonista assolutamente cattivo per davvero. Un film che per la scia di violenza che va a creare riesce a rendere perfettamente la quasi totale apatia del suo protagonista principale.

2008: Il cavaliere oscuro
Ancora Nolan, con uno dei film evento di quell’anno. Vuoi perchè l’attore principale è morto a pochissimo tempo dalla fine delle riprese, vuoi perchè il compianto Heath Ledger interpreta un Joker spietato in una maniera assolutamente splendida che non avrebbe bisogno di ulteriori commenti. Vince l’Oscar come miglior attore non protagonista, anche se per me, il vero protagonista del film, è lui.

2009: Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo
Anche qui, altro film con Heath Ledger, uscito postumo. Un film allucinante e molto molto strano, che mi ha particolarmente impressionato quando riuscii a vederlo al cinema. Sorprendenti le interpretazioni di Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law, in una specie di tributo dopo la morte di Ledger.

2010: Inception
Sembrerò banale, ma mi tocca andare su un altro film di Christopher Nolan. Uno di quelli che per capire ciò che succede nel finale devi andarti a cercare le cose su internet. Una cosa che è un indice di quanto mi sia piaciuto un film di fantascienza o thriller che sia. Ottimi effetti speciali e bellissima storia, su un argomento assolutamente affascinante.

2011: Il cigno nero (è del 2010, ma è uscito in Italia nel 2011)
Anche qui vado su un film che si potrebbe definire un thriller psicologico. L’ottima Nathalie Portman riesce a dargli una magia tutta sua, interpretando uno dei migliori ruoli che abbia visto negli ultimi tempi. Scettico visto che pensavo che uno degli argomenti principali fosse il balletto, ho dovuto ricredermi.

Un film all’anno dalla mia nascita – Episodio 3


Eccoci con la penultima tranche del giochino che sto facendo, ovvero quello di trovare il mio film preferito per ogni anno dall’anno della mia nascita. Oggi i film dal 2001 al 2005!

2001: Donnie Darko.
Un capolavoro, poco da discutere sul fatto che questo sia il film dell’anno. Diventato nel giro di pochissimo tempo un vero e proprio cult movie, direi che nel corso degli anni per capirci a fondo ho dovuto guardarlo almeno tre volte. Protagonista “pazzo” interpretato magistralmente da Jake Gyllenhaal. Film allucinatorio per certi versi, rimane uno dei film più clamorosi dell’intero decennio per quanto mi riguarda.

2002: Ali G.
La prima commedia interpretata da Sacha Baron Cohen. Una commedia girata in stile candid camera che non ti lascia calmo per neanche un minuto di tutta la sua durata. Scene comiche da mal di pancia e da grandissimo allenamento addominale, forse il film meglio riuscito di Baron Cohen.

2003: School of Rock.
Questa è la commedia che più di ogni altra cosa nel periodo, in cui la vidi, mi ha avvicinato al mondo del rock. Colonna sonora ovviamente meravigliosa, con un Jack Black che è davvero un protagonista autorevole per questo tipo di film, avendo lui una cultura sulla musica rock davvero invidiabile. Ogni canzone è suonata per davvero e i bambini protagonisti del film suonano tutti per davvero le canzoni in cui sono impegnati

2004: Saw – L’enigmista.
Un thriller/horror geniale, uscito in un periodo in cui l’horror aveva già iniziato a vivere la crisi in cui è completamente immerso in questi anni. Colpi di scena, movente dell’omicida davvero da bad-ass, con un cattivo che è cattivo per davvero, non avendo nulla da perdere. Serie purtroppo passata allo splatter gratuito con i successivi episodi, di cui si salvano solo il secondo e il terzo per aver dato comunque una certa importanza a livello di trama.

2005: V per Vendetta.
Anche qui siamo davanti a un capolavoro. Un personaggio anche qui entrato di diritto tra i miei personalissimi cult. Un film girato magistralmente con gli attori che fanno tutti una grandissima figura sullo schermo.

Un film all’anno dalla mia nascita – Episodio 2


Continuo questo giochino con gli anni dal 1996 al 2000. Spero continuiate ad apprezzare l’iniziativa e che partecipiate al giochino!


1996:
Scream.
Purtroppo di questo anno non avevo molto da scegliere. Poi mi sono accorto che Scream è uscito proprio nel 1996. Uno dei più bei film slasher mai fatti, dal quale, in un modo o nell’altro, negli anni successivi tutti hanno preso un qualcosina, risultando brutte copie poco originali. Un film che non si prende per niente sul serio, facendo autoironia su tutto il genere horror e sui suoi protagonisti non si era probabilmente mai visto prima.

1997: Qualcosa è cambiato.
Questa scelta è stata fatta per non fare nessun torto ai tantissimi, secondo me, capolavori di quell’anno, tra cui nelle mie preferenze spiccano “L’avvocato del Diavolo”, “Titanic” e “La vita è bella”. Scelgo questa commedia con Jack Nicholson per la sua leggerezza ed originalità, ma soprattutto per come Jack Nicholson riesce ad interpretare il suo personaggio, affetto da disturbi ossessivo-compulsivi, misantropia e misoginia, tali da rendere ogni sua battuta esilarante. Buona anche la prova di Helen Hunt e quella di Greg Kinnear.

1998: La leggenda del pianista sull’oceano.
Uno dei pochi capolavori firmati Italia nella mia lista. Questo film, basato sull’amore per la musica, in particolare per il pianoforte, riesce a tenerti incollato allo schermo per più di due ore e mezza senza mai subire un momento di stanchezza, Un film emozionante, con una colonna sonora splendida e un magistrale Tim Roth nei panni del protagonista.

1999: Eyes Wide Shut.
Ci sono molti film in quest’anno, ma, nell’anno in cui morì il Magister Stanley Kubrick non si può tenere in considerazione l’ultima opera della sua vita e della sua straordinaria carriera, uscita proprio in quell’anno. Come avevo detto ieri, facendo le classifiche si sceglie un primo, ma il secondo e il terzo non è che facciano schifo. Qui si sceglie un primo, ma il secondo idealmente arriva quinto. Film allucinatorio, con ottime prove di Brad Pitt e di Nicole Kidman, tensione sempre palpabile e ritmi angosciosi. Un thriller fantastico!

2000: Memento.
Ottimo film di uno dei registi più in voga del momento, grazie alla recente trilogia di Batman. Ora tutti lo vogliono, ma questa sua seconda opera è un vero e proprio manifesto del suo stile di regia. La tecnica usata nel montaggio, assolutamente innovativa, fa entrare lo spettatore completamente dentro alla storia, immedesimandosi quasi completamente con le reali difficoltà del protagonista.

Un film all’anno dalla mia nascita – Episodio 1


E’ da tempo ormai che gira su internet questa specie di catena. Siccome, differentemente da tutte le altre, la ritengo molto interessante ho deciso, visto anche il periodo estivo, di sottopormi a questo. Ovviamente invito chi mi leggerà a condividere con me le sue opinioni. Ovviamente non devono essere film visti necessariamente in quell’anno (anche perchè fino al 93/94 non ho alcun ricordo e voglio vedere come avrei fatto a vedere i film a 3 anni o prima). Così come i film che considererò non saranno certo i capolavori dell’anno, ma film che ritengo rappresentativi della mia passione cinematografica o film che mi hanno particolarmente segnato durante il periodo in cui li ho visti.

1990: Nikita.
Di quel 1990 ci sono molti film degni di nota. Vedi “Edward mani di forbice”, “Balla coi Lupi” o “Il padrino – Parte III”. Però questo è il film che più di tutti mi ha fatto ricominciare ad apprezzare il cinema d’azione più recentemente. Uno dei miei primi approcci con Luc Besson, regista di cui comunque conosco molto poco, del quale non mi vorrò perdere il più recente “Lockout”. Una storia, quella di Nikita, che mi è piaciuta soprattutto per il modo in cui è raccontata e per una colonna sonora assolutamente sublime.

1991: Il silenzio degli innocenti.
Qui effettivamente c’è assolutamente poco da scegliere. Il film thriller per eccellenza, con un Anthony Hopkins e una Jodie Foster straordinari. Ricordo che quando lo vidi rimasi impressionato e assolutamente affascinato dal personaggio di Hannibal Lecter, tanto da apprezzarne in maniera molto particolare la sua inequivocabile intelligenza ed astuzia. Un capolavoro ormai d’altri tempi.

1992: Aladdin.
E’ stato difficilissimo per me trovare un film che rappresentasse questo anno. Non tanto perchè non ce ne siano di degni di nota, più che altro perchè, scorrendo su Mymovies (beh, concedetemelo, non ricordo gli anni d’uscita di tutti i film che ho visto), non ne riuscivo a trovare uno che avessi visto. Così, in momento di disperazione, ho dovuto rifarmi alla Disney. “Aladdin” non è il mio film preferito della Disney, quello lo vedrete “tra qualche anno”, ma è sicuramente uno di quelli che mi ha fatto più ridere, grazie soprattutto all’immensità del personaggio del Genio. Appunto, geniale!

1993: Jurassic Park.
In quest’anno ero indecisissimo. “Nightmare Before Christmas” e “Schindler’s List” a darmi problemi, ma poi ho dovuto optare per “Jurassic Park”, forse dei tre quello considerato meno unanimemente un capolavoro. Gli altri due mi piacciono tantissimo, ma “Jurassic Park” è il film che sento maggiormente mio. Poi hanno deciso di rovinarmelo con altri due inutilissimi capitoli (il terzo soprattutto). E poi si sa, la passione per i dinosauri quando si è piccoli colpisce tutti. Queste lucertole enormi e distruttrici.

1994: Forrest Gump & Il corvo.
Il 1994 è forse l’anno che racchiude il maggior numero dei miei film preferiti. Decido di elencarveli solo per farvi capire quanto mi sia difficile decidere. “Pulp Fiction”, “Il re leone”, “Intervista col vampiro”, “Le ali della libertà”, “Il postino”, oltre ai due da me citati. Cosa hanno in più di tutti gli altri? Probabilmente niente, ma il problema nel fare classifiche è che bisogna scegliere un primo, ma secondo, terzo e quarto non è che facciano schifo. Ho dovuto deciderne due alla fine, perchè non ce la facevo. Beh, “Forrest Gump” si sa perchè. Uno dei miei film drammatici preferiti, racconta una grandissima storia di speranza con in “sottofondo” la storia recente americana, oltre ad una grandissima musica. Lo amo talmente tanto da considerare “un crimine contro l’umanità” non averlo visto. “Il corvo” invece è stato uno dei primi film ad avvicinarmi al cinema d’azione, horror e gotico, con tante esplosioni e tante morti. Questo, quando avevo forse dodici anni. Entrato nella leggenda per motivi extra-cinematografici, purtroppo.

1995 Braveheart – Cuore impavido.
Anche qui, poca lotta. Ci sono belli di quell’anno “Seven” e “I soliti sospetti”, che hanno consegnato alla storia del cinema Kevin Spacey, ma Braveheart è stato forse uno dei primi film a riuscire a commuovermi. Una potenza tale sia nel personaggio storico (anche se a quanto pare qualche errorino nel film c’è), sia nella colonna sonora, sia nelle parole, epiche, pronunciate da William Wallace nei suoi tanti discorsi.