L’evocazione – The Conjuring


USA 2013
Titolo Originale: The COnjuring
Regia: James Wan
Sceneggiatura: Chad e Carey Hayes
Cast: Patrick Wilson, Vera Farmiga, Lili Taylor, Ron Livingston, Mackenzie Foy, Joey King, Shannon Kook, Shanley Caswell, Hayley McFarland, Kyla Deaver, Sterling Jerins
Genere: Horror

La trama in breve: Nel 1971 Carolyne e Roger Perron si trasferiscono con le figlie in un vecchio casale. Presto alcune presenze inizieranno a perseguitare la famiglia, in modo tale da costringere Carolyne a rivolgersi ai coniugi Warren, famosi investigatori del paranormale.

Sinceramente io guardando il trailer di questo film non gli avrei dato emzzo centesimo di euro bucato. Ho preso talmente tante cantonate fidandomi del fatto che un horror prendesse tantissimi soldi al botteghino (“Paranormal Activity”, che comunque è un film totalmente diverso, vi dice qualcosa?), da portarmi a non fidarmi nemmeno di questo. Poi è chiaro, tendenzialmente gli horror non me li faccio scappare quindi l’ho visto lo stesso.

E ho fatto bene. O forse ho fatto male, non lo so. James Wan, regista del primo, fantastico, capitolo di Saw, riesce a creare un film con un’atmosfera talmente inquietante da riuscire a non far rimpiangere gli horror che amo. E, forse forse, un giorno, amerò per davvero anche questo horror. Il fatto, fondamentalmente, è che la puara può essere una cosa soggettiva. Questo film, a tratti, è riuscito a farmi una paura fottuta, ergo, dal mio punto di vista il film funziona.

I due protagonisti, i coniugi Warren (detective del paranormale realmente in attività negli anni ’70), vengono interpretati da un bravo Patrick Wilson, ma soprattutto da una bravissima Vera Farmiga, della quale avevo già potuto apprezzarne il talento nella fortunata serie tv “Bates Motel”.

Voto: 7,5

World War Z


USA 2013
Titolo Originale: World War Z
Regia: Marc Forster
Sceneggiatura: Damon Lindelof, Matthew Michael Carnahan, Drew Goddard
Cast: Brad Pitt, Mireille Enos, Daniella Kerstesz, James Badge Dale, David Morse, Fana Mokoena, David Andrews, Sterling Jerins, Abigail Hargrove, Peter Capaldi, Pierfrancesco Favino, Ruth Negga, Moritz Bieibtreu, Ludi Boeken, Grégory Fitoussi
Genere: Azione, Apocalittico

La trama in breve: A Philadelphia e nel resto del mondo si scatena una terribile infezione che rende gli esseri umani simili a degli zombie. Il governo deghli Stati Uniti offre alla famiglia di Gerry Lane di vivere al sicuro su una nave federale, a patto però che Gerry parta alla ricerca di un rimedio assieme ad un virologo.

Tempo fa i film sugli zombie li avrei abbastanza evitati. Era un genere che non mi diceva molto di particolare e vedere delle creature, morte e poi resuscitate, in più dai movimenti lenti e particolarmente stupidi, che si nutrono di cervelli umani, non era una cosa che mi accattivasse molto. Poi però ho scoperto “The Walking Dead”, la famosissima serie tv sugli zombie che mi ha realmente fatto appassionare al genere tanto da cercare di recuperarne molti.

Questo film, tratto dall’omonimo libro firmato Max Brooks, si discosta abbastanza da quelli che sono i dettami del genere, a partire proprio da come vengono resi gli zombie in questione. Ovviamente c’è un interessa nel trovare una cura/vaccino per la malattia, cosa già vista, ma vi è un attacco su scala mondiale, con i maloati che mettono realmente a ferro e fuoco le città, mentre nei film classici sugli zombie l’infezione piano piano colpisce chiunque e le città si ritrovano invase da masse di corpi che si muovono a caso cercando qualcosa da mangiare.

L’innovazione più interessante in questa storia è il fatto di aver reso intelligenti (molto intelligenti) e veloci (abbastanza veloci) gli zombie. Come critica ci può stare il fatto che in questo modo vengano un po’ privati della loro natura apatica e terrificante, ma come mossa per creare ulteriore pathos ci sta. Normalmente in un film di zombie il singolo perde perchè viene attaccato da moltissimi, mentre nell’uno contro uno vincerebbe a mani basse. Qui bisogna aver paura anche di ritrovarsi da soli con uno zombie.

Per il resto il film, nel suo svolgimento, procede abbastanza bene. Non gridiamo di certo al capolavoro, ma è un film che si lascia guardare con un certo interesse e raramente soffre di momenti di stanca.

Voto: 6,5