Paranormal Activity 4


USA 2012
Titolo Originale: Paranormal Activity 4
Regia: Henry Joost, Ariel Schulman
Cast: Katie Featherston, Kathryn Newton, Brady Allen, Matt Shively, Aiden Lovekamp, Alexondra Lee, Stephen Dunham, Sprague Grayden
Genere: Horror

La trama in breve: Un ragazzino di nome Robbie, figlio di Katie, viene ospitato dalla famiglia dei vicini. Proprio mentre ospitano Robbie, Alex, la ragazzina della famiglia, iniziano a venire ossessionati da vari eventi soprannaturali che si manifestano all’interno della casa.

Io odio Paranormal Activity. Ma lo odio abbastanza eh, mica poco. Ho visto il primo avendo un hype tremendo e mi ha letteralmente fatto schifo, deluso ucciso. Il secondo l’ho odiato di meno ma comunque di schifo stiamo parlando. Il terzo non l’ho nemmeno visto, giusto per dire quanto la serie mi appassioni.

Questo quarto capitolo non l’ho certo visto di mia spontanea volontà, solo che sembrava il film più adatto per una serata in cui bisognava riuscire a fare spaventare qualcuno e a spegnere totalmente il cervello. Posto che a me il film non spaventa proprio per niente, devo dire che sarà stata la serata leggermente febbricitante ma non l’ho trovato nemmeno così tanto schifoso come i primi due capitoli.

Rimane comunque questa questione: Oren Peli, tu che hai inventato e sceneggiato il primo film, ti meriti di stare seduto su un cesso con la diarrea per tutta la vita. Mi hai fatto odiare completamente il genere mockumentary, è colpa tua e soltanto tua. Seconda cosa: fare horror non significa fare degli scherzoni ai personaggi dei tuoi film. Gli scherzoni sono belli, di solito. Gli scherzoni fatti nei tuoi film fanno pena!

La tensione un pochettino la sai costruire, ma ogni tuo film ha dei cali di tensione pazzeschi dovuti proprio agli scherzoni che puntualmente fai fare al tuo maledettissimo demone, che al momento ti fanno prendere un colpettino, perchè arrivano all’improvviso, ma poi diventano ridicoli. Basta, ho deciso che anche se arriveremo a Paranormal Activity 346454 me li vedrò tutti, mi diverto troppo ad insultarti. Ah, quasi dimenticavo. Ti odio!

Voto: 4,5

Weekend al Cinema! – 22.11.2012


Altro giro, altro regalo da parte dei nostri cinema. Beh, sempre se di regalo si può parlare visto che il biglietto lo paghiamo la profumata cifra di 8 euro (penso di dover iniziare a trovarmi un altro cinema se i prezzi continueranno ad aumentare in questa maniera). Settimana assolutamente piuttosto scialba dal punto di vista delle uscite. Solitamente parto con la mia analisi dall’uscita più interessante, mentre questa volta darò spazio per prima all’uscita meno interessante, se di spazio si può parlare. Capirete vedendo il commento.

Vasco Live Kom 011 – L’idimenticabile concerto di S.Siro
NEANCHE SE MI RIEMPITE LA CASA DI SOLDI, PIUTTOSTO LA MORTE. NON MI AVRETE MAI. SONO PRONTO ALL’HARAKIRI.

Dracula di Dario Argento.
Presentato come proiezione notturna all’ultimo Festival del cinema di Cannes, non ha riscosso un grandissimo successo e molti addetti ai lavori hanno storto il naso. Io d’altro canto non riesco a non dare fiducia al maestro Dario Argento e quindi penso proprio che questo sia un film che non posso perdere, essendo anche una trasposizione di uno dei miei romanzi preferiti.

E la chiamano estate di Paolo Franchi.
Effettivamente intelligente da parte di noi italiani far uscire un fil con questo titolo il 22 di Novembre, quando inizia a far veramente freddo e il tempo inizia a fare schifo. Presentato pochi giorni fa all’ultimo Festival di Roma, questo film è stato letteralmente ucciso dalla critica. Isabella Ferrari, l’attrice protagonista, è stata accolta da una bordata di fischi. Sinceramente visto che tra la giuria c’erano “I soliti idioti” (e non è un modo di dire, purtroppo c’erano proprio quei due, che sanno come far ridere… sì sì…) non so se fidarmi o meno. Propendo per non fidarmi.

End of Watch – Tolleranza zero di David Ayer.
Se da giovane mi piacevano molto quei film d’azione poca trama e tutto inseguimenti e sparatorie, ora, con l’età che avanza, è un genere che ho rivalutato in negativo. Purtroppo sono film che non mi divertono più. Non mi ispirano proprio più, non c’è niente da fare. Chissà se la presenza nel cast di Jake Gyllenhaal riuscirà a strapparmi una visione.

Il peggior Natale della mia vita di Alessandro Genovesi.
A me il primo episodio, “La peggior settimana della mia vita”, aveva fatto ridere. Sarà che ho un’ammirazione quasi totale per la comicità di Fabio De Luigi, tra i miei comici preferiti, tale da annebbiarmi la vista ai suoi occhi, ma a me il primo capitolo era piaciuto. Non andrò di certo a guardarmelo al cinema, però una visioncina ci può scappare. Fabio De Luigi!

Un mostro a Parigi di Eric ‘Bibo’ Bergeron.
Chissà se i francesi sono riusciti a regalarci un buon e solido film anche nell’ambito dell’animazione, dove da sempre gli stati Uniti la fanno da padrone. Io faccio comunque un po’ fatica ad accettare l’idea che nella versione italiana ci sia Arisa tra i doppiatori… Per il resto, trama molto interessante.

Il sospetto di Thomas Vinterberg.
La tama fornita da Coming Soon non spiega molto ma è capace di dare quell’alone di mistero e di interesse verso questa pellicola, che, visto il trailer, mi puzza già di capolavoro.

Paranormal Activity 4 di Henry Joost, Ariel Schulman.
Quarto capitolo per un franchise che, in quattro film, sembra essere riuscito a fare paura a ennemila miliardi di persone senza che in un singolo film succedesse nemmeno una cosa così eclatante da poter spaventare. Io tutta questa paura non l’ho vista. Anzi. Già dalla prima produzione io non ho visto neppure tutti questi motivi per chiamare questa cosa “film”.