Kick-Ass


USA 2009
Titolo Originale: Kick-Ass
Regia: Matthew Vaughn
Sceneggiatura: Jane Goldman, Matthew Vaughn
Cast: Aaron Johnson, Lyndsy Fonseca, Mark Strong, Nicolas Cage, Chloë Moretz, Christopher Mintz-Plasse, Michael Rispoli, Clark Duke, Evan Peters, Omari Hardwick, Xander Berkeley, Yancy Butler, Jason Flemyng, Deborah Twiss, Craig Ferguson, Elizabeth McGovern
Genere: Supereroi, Commedia

La trama in breve: Dave Lizewski è un ragazzo delle superiori un po’ strambo e sfigatello che si è sempre chiesto come mai nessuno avesse mai deciso di diventare un supereroe. Per questo motivo decide di acquistare una tutina verde su Ebay e andare a combattere il crimine con due manganelli. Peccato che alla sua prima uscita venga accoltellato e successivamente investito da un’auto. Dopo la convalescenza in ospedale, ritorna deciso più che mai a fare il supereroe.

Nell’immenso panorama di film supereroistici, che io tendo a non perdermi, a parte quelli che non mi ispirano nemmeno un po’, mi ero sempre dimenticato di questa, e ora posso dirlo, piccola perla, che prende il genere supereroistico, che è un genere che si prende abbastanza sul serio nonostante qualche siparietto comico nelle ultime produzioni, lo smerda e lo rende ridicolo e comicissimo.

Questo film funziona perchè è diverso, totalmente irreale ed esagerato nonostante i protagonisti siano dei comuni esseri umani, con dei personaggi spassosi e divertenti, molto diversi dagli standard dei supereroi a cui siamo abituati (Iron Man fuori dalla sua corazza è comunque un superfigo, Thor è un supereroe dichiarato in mezzo agli umani, Capitan America non lo sopporto nemmeno un po’, anche se forse la cosa è facilitata dall’attore tanti muscoli e poco cervello, ma soprattutto pochissima recitazione, Chris Evans).

Spassosissime poi le scene d’azione, che nella loro totale assurdità risultano quasi comiche ed altamente goduriose. Vista l’uscita nelle sale del secondo capitolo di questo film, a breve avrete anche la sua recensione.

Voto: 7+

Zero Dark Thirty


USA 2012
Titolo Originale: Zero Dark Thirty
Regia: Kathryn Bigelow
Cast: Jessica Chastain, Jason Clarke, Joel Edgerton, Jennifer Ehle, Mark Strong, Kyle Chandler, Édgar Ramírez, Scott Adkins, Chris Pratt, Taylor Kinney, Frank Grillo, Jeremy Strong, James Gandolfini, Harold Perrineau Jr., Mark Duplass, Fredric Lehne, Nash Edgerton, Ricky Sekhon
Genere: Thriller, Storico

La trama in breve: Il film segue le vicende e le indagini che hanno seguito l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 e che hanno portato, il primo Maggio di 10 anni dopo, al ritrovamento e all’uccisione di Osama Bin Laden. Protagonista della vicenda è l’agente dei servizi segreti Maya.

Dopo una prima parte del film molto dura, caratterizzata da ritmi piuttosto lenti e quasi documentaristici, ma mai noiosi, in cui vediamo come alcuni agenti americani torturavano i prigionieri per ottenere informazioni, veniamo catapultati subito in un ambiente duro, in cui le ossessioni lavorative delle persone che hanno preso parte alle indagini si fanno vedere con tutta la loro forza.

Lo stile di tutta la pellicola è, appunto, molto documentaristico, volendo appunto quasi essere una cronaca di tutto ciò che avviene nell’arco degli otto anni attraverso cui si svolge tutta la vicenda del film. Inoltre tutta la storia è stata divisa in capitoli, col chiaro intento di concentrare l’attenzione dello spettatore su alcuni particolari aspetti o avvenimenti della vicenda.

Proseguento con un certo didascalismo, mai noioso, il film raggiunge livelli di tensione inimmaginabili, soprattutto nella sua parte finale in cui prima vediamo una decisissima Maya fare la conta dei giorni che passano senza che nessuno intervenga dopo la scoperta del nascondiglio di Bin Laden e dopo vediamo come è stata condotta l’intera operazione, non senza difficoltà.

Oltre a tutto questo grandissimo punto di forza sono i personaggi e gli attori che li interpretano. Oltre all’immediata empatia che si prova per Maya, interpretata da una maestosissima Jessica Chastain (il suo modo di recitare è adorabile, c’è poco da fare), tutti gli altri personaggi e attori del cast sono messi al punto giusto, con una cura nei dettagli e nella sceneggiatura che è da consegnare agli annali.

Non avrà vinto nessun Premio Oscar tra quelli più importanti (vince come Miglior montaggio sonoro, non me ne intendo abbastanza per commentare, ma comunque un Oscar minore), ma si è rivelato sicuramente come uno dei più validi candidati. Premiata Jessica Chastain come miglior attrice in un film drammatico.

Voto: 9

La talpa


Regno Unito, Francia 2011
Titolo Originale: Thinker, Tailor, Soldier, Spy
Regia: Tomas Alfredson
Cast: Gary Oldman, Colin Firth, Tom Hardy, Mark Strong, Ciarán Hinds, Benedict Cumberbatch, Toby Jones, John Hurt, David Dencik, Stephen Graham, Simon McBurney, Kathy Burke
Genere: Spionaggio, Thriller

La trama in breve: Il film parla delle indagini all’interno del “Circus” per scovare la talpa, una spia doppiogiochista al soldo dei sovietici, infiltratasi nei servizi segreti britannici e riuscita ad arrivare ai piani alti.

In Italia quando viene nominata “La Talpa”, l’appartenente al pubblico televisivo medio si ricorderà quel reality show in cui c’era uno che giocava contro il gruppo ( e tutti, ma proprio tutti, avevano già capito in anticipo che si trattava di Franco Trentalance). Ora, come è ovvio e spero abbiate capito, non vi vorrò parlare di quel programma televisivo, ma del film che è uscito in Italia all’inizio di quest’anno.

Vi confesso che questo film l’ho preso in mano due volte. La prima, non so per quale motivo, forse ero stanco, forse chissà che cosa, dopo venti minuti sono crollato clamorosamente come fossi sotto l’effetto di Rohypnol. E chissà cosa mi hanno fatto nel periodo di tempo in cui ero addormentato. Quindi mi sono ripromesso, un giorno o l’altro, che avrei ripreso in mano questo film. E forse ho capito bene bene chi è stato a darmi il Rohypnol quella sera.

Intendiamoci eh, il film tecnicamente è impeccabile, come ormai le produzioni della Gran Bretagna ci hanno abituato da un po’. Thomas Alfredson, regista della pellicola che avevo già avuto modo di vedere nell’ottimo “Lasciami entrare”, ha grande padronanza del mezzo e ci tiene a farlo vedere. Gli interpreti, tra cui spiccano Colin Firth e Gary Oldman, ci offrono delle buonissime prove recitative, ma il film ha qualcosa che lo rende difficile, davvero troppo difficile forse.

Cosa ha che non va questo film? Beh, l’avrete capito dall’introduzione penso. E’ immensamente troppo troppo lento. Ok, la lentezza è funzionale al racconto che viene narrato, all’ambiente di spionaggio e al clima noir che si vuole dare all’intera pellicola. Questo è spionaggio vero, non di quelli che ci vengono fatti vedere di solito (007 non lo considero neanche), qui si devono indagare tutte le parti e le controparti, noi dobbiamo vedere tutto e essere al corrente di tutto quello che viene fatto dai protagonisti.

Ecco perchè un film che dal punto di vista tecnico risulta assolutamente una visione quasi imprescindibile, risulta difficile per gli spettatori. Se vi piace lo spionaggio, ma quello vero vero, potete guardarlo. Altrimenti dormirete.

Voto: 5/6