Gambit – Una truffa a regola d’arte


USA, Regno Unito 2012
Titolo Originale: Gambit
Regia: Michael Hoffman
Cast: Colin Firth, Cameron Diaz, Alan Rickman, Tom Courtenay, Stanley Tucci, Cloris Leachman
Genere: Commedia

La trama in breve: Harry Deane, curatore d’aste, escogita un piano per truffare un miliardario vendendogli un falso d’autore. Per fare ciò arruola la texana PJ, per farle fingere di possedere un famoso e preziosissimo quadro di Monet.

Attendevo abbastanza questo film. Non che fosse l’attesa dell’anno, ma comunque era un film che mi interessava moderatamente. Dico subito, ne sono rimasto abbastanza deluso. Me lo ero immaginato come una commedia scoppiettante, piena di gag veramente divertenti e invece tutto ciò si è rivelata un’aspettativa quasi completamente disattesa.

Ok, sì, ci sono delle scene che ti strappano qualche sorriso ed una scena che fa effettivamente ridere, ma ciò non paga comunque l’ora e venti di noia vissuta con questo film. La sceneggiatura, firmata dai fratelli Cohen (che registicamente adoro), non si è prestata particolarmente al ritmo in cui si cala tutto il film.

Colin Firth, il protagonista, si sa, è un bravo attore. Eppure in nessuno dei suoi film che sono riuscito a recuperare mi ha mai impressionato particolarmente. Un po’ troppo compassato. Cameron Diaz l’ho sempre disprezzata nel profondo (in quanto attrice, in quanto patana non mi fa nè caldo nè freddo, ma chi guarda un film solo per vedere la sua patana preferita merita di pagare una tassa per la stupidità, una delle poche tasse che mancano ancora in questo paese. Ci sarà pure un motivo no?).

Voto: 5

La talpa


Regno Unito, Francia 2011
Titolo Originale: Thinker, Tailor, Soldier, Spy
Regia: Tomas Alfredson
Cast: Gary Oldman, Colin Firth, Tom Hardy, Mark Strong, Ciarán Hinds, Benedict Cumberbatch, Toby Jones, John Hurt, David Dencik, Stephen Graham, Simon McBurney, Kathy Burke
Genere: Spionaggio, Thriller

La trama in breve: Il film parla delle indagini all’interno del “Circus” per scovare la talpa, una spia doppiogiochista al soldo dei sovietici, infiltratasi nei servizi segreti britannici e riuscita ad arrivare ai piani alti.

In Italia quando viene nominata “La Talpa”, l’appartenente al pubblico televisivo medio si ricorderà quel reality show in cui c’era uno che giocava contro il gruppo ( e tutti, ma proprio tutti, avevano già capito in anticipo che si trattava di Franco Trentalance). Ora, come è ovvio e spero abbiate capito, non vi vorrò parlare di quel programma televisivo, ma del film che è uscito in Italia all’inizio di quest’anno.

Vi confesso che questo film l’ho preso in mano due volte. La prima, non so per quale motivo, forse ero stanco, forse chissà che cosa, dopo venti minuti sono crollato clamorosamente come fossi sotto l’effetto di Rohypnol. E chissà cosa mi hanno fatto nel periodo di tempo in cui ero addormentato. Quindi mi sono ripromesso, un giorno o l’altro, che avrei ripreso in mano questo film. E forse ho capito bene bene chi è stato a darmi il Rohypnol quella sera.

Intendiamoci eh, il film tecnicamente è impeccabile, come ormai le produzioni della Gran Bretagna ci hanno abituato da un po’. Thomas Alfredson, regista della pellicola che avevo già avuto modo di vedere nell’ottimo “Lasciami entrare”, ha grande padronanza del mezzo e ci tiene a farlo vedere. Gli interpreti, tra cui spiccano Colin Firth e Gary Oldman, ci offrono delle buonissime prove recitative, ma il film ha qualcosa che lo rende difficile, davvero troppo difficile forse.

Cosa ha che non va questo film? Beh, l’avrete capito dall’introduzione penso. E’ immensamente troppo troppo lento. Ok, la lentezza è funzionale al racconto che viene narrato, all’ambiente di spionaggio e al clima noir che si vuole dare all’intera pellicola. Questo è spionaggio vero, non di quelli che ci vengono fatti vedere di solito (007 non lo considero neanche), qui si devono indagare tutte le parti e le controparti, noi dobbiamo vedere tutto e essere al corrente di tutto quello che viene fatto dai protagonisti.

Ecco perchè un film che dal punto di vista tecnico risulta assolutamente una visione quasi imprescindibile, risulta difficile per gli spettatori. Se vi piace lo spionaggio, ma quello vero vero, potete guardarlo. Altrimenti dormirete.

Voto: 5/6