Sole a catinelle


Italia 2013
Titolo Originale: Sole a catinelle
Regia: Gennaro Nunziante
Sceneggiatura: Gennaro Nunziante, Checco Zalone
Cast: Checco Zalone, Robert Dancs, Miriam Dalmazio, Aurore Erguy, Ruben Aprea, Mimmo Mignemi, Valeria Cavalli, Orsetta De Rossi, Matilde Caterina, Stefano Sabelli, Daniela Piperno, Lydia Biondi, Marco Paolini, Augusto Zucchi, Maurizio Lastrico
Durata: 83 minuti
Genere: Commedia

La trama in breve: Checco è rappresentante per una ditta che vende aspirapolveri, con un misero stipendio e soffocato dai debiti. Nonostante tutto promette al figlio che se alla fine dell’anno avrà ottenuto tutti 10 a scuola gli farà fare una vacanza indimenticabile.

Checco Zalone mi fa ridere, in alcuni frangenti anche moltissimo, non lo nego. Dovrei vergognarmi? E chi siete voi per dirmi ciò? Potrei darvi degli snob che vogliono la risata più acculturata piuttosto che la sua comicità facile che arriva in maniera abbastanza diretta, ma, allo stesso modo, chi sarei io per dirvi ciò? La risata, così come la paura, è una delle cose più personali che esistano. A me fan schifo “I soliti idioti”, tutta Italia li guarda. Sono un pirla? No (o forse sì, ma per altri motivi). A qualcuno non piace Checco Zalone. E’ un pirla? Probabilmente sì, ma sempre per altri motivi.

Questo nuovo film con il comico protagonista, non posso negarlo, mi ha fatto ridere molto, un po’ di meno rispetto al suo primo “Cado dalle nubi” e un po’ di più rispetto al precedente “Che bella giornata”. Ed anche se alcune cose di questo film non mi vanno particolarmente giù, non posso negare di aver riso veramente tanto, molto di più rispetto alla media della maggior parte delle commedie italiane.

Ad esempio la recitazione non è assolutamente a livelli eccelsi, tanto per usare un eufemismo. Siamo proprio alle basi o forse un gradino più in sotto. Altra cosa che non mi è andata giù è il fatto che il film sia un vero e proprio inno all’ottimismo. Eccessivo ottimismo che va ad un passo, e forse lo riesce anche a toccare, dal buonismo gratuito, che è la cosa che più odio al mondo. Buonismo in cui cadono anche moltissime battute di Checco Zalone, al contrario di ciò che lo aveva contraddistino nella sua carriera pregressa.

Voto: 6,5

Cado dalle nubi


Italia 2009
Titolo Originale: Cado dalle nubi
Regia: Gennaro Nunziante
Sceneggiatura: Gennaro Nunziante, Checco Zalone, Pietro Valsecchi
Cast: Checco Zalone, Giulia Michelini, Dino Abbrescia, Fabio Troiano, Raul Cremona, Gigi Angelillo, Anna Ferruzzo, Ludovica Modugno, Ivano Marescotti, Claudia Penoni, Francesca Chillemi, Stefano Chiodaroli, Peppino Mazzotta, Sereno Bukasa, Ivana Lotito, Mariangela Eboli, Daniela Piperno, Andrea Midena
Durata: 95 minuti
Genere: Commedia

La trama in breve: Checco è un cantante pugliese che sogna di entrare nel mondo dello spettacolo. DOpo esser stato lasciato dalla sua ragazza Angela, decide, per inseguire il suo sogno, di trasferirsi a Milano, dove verrà ospitato dal cugino Alfredo.

Nel panorama cinematografico italiano è entrato, ormai quattro anni fa, il cantante-comico di Zelig Checco Zalone, che, in un panorama la comicità italiana negli ultimi tempi mi sta iniziando a non piacere e, perchè no, anche a stufarmi, lui è uno di quelli, con Maccio Capatonda e la sua cricca, continuo ad apprezzare e continua a farmi ridere abbastanza di gusto.

Ed il film, con la sua comicità irriverente, molto ironica, talvolta molto serie, ma comunque una comicità di pancia, che sfrutta molto i luoghi comuni e le battute volgari, è una delle classiche commedie italiane, che però funziona e funziona pure abbastanza bene.

E’ chiaro che non ci si possa aspettare una trama ricca di contenuti nè dei personaggi caratterizzati particolarmente bene, ma se un film comico riesce a fare ridere (e già questo non è mica poco), ha già fatto tre quarti del suo lavoro.

Voto: 7