Homeland – Season Finale: “The Choice”


Dopo una prima stagione di altissimo livello, che ci aveva presentato una nuova serie tv ai limiti della perfezione, grazie ad un cast sopra le righe, a una regia curatissima e ad una creazione della tensione che non prevede cali di ritmo, era difficile fare di meglio con la seconda stagione.

PER CHI SEGUISSE LA PROGRAMMAZIONE ITALIANA, CI SONO DEGLI SPOILER SULLA SECONDA STAGIONE, NON ANCORA ARRIVATA IN ITALIA.

Missione compiuta, per una serie che vuole sorprenderci attraverso scelte coraggiose, che ribalta gli schemi. Basti pensare al fatto che il cattivone Brody, che uno si aspetta sia il protagonista della serie ancora per lungo tempo, viene arrestato nel quarto episodio e dopo inizia a collaborare con la CIA.

Basti pensare ad un undicesimo episodio, il penultimo, che sarebbe stato un perfetto finale di serie (attenzione, non un finale di stagione, un finale DI SERIE), che fa pensare che romai ci sia ancora poco o nulla da dire. E invece, ecco che arriva l’ultimo episodio.

Un vero fulmine a ciel sereno, in un momento in cui pensi non possa succedere più niente, tutto si ribalta, tutto si riapre, aprendo a scenari assolutamente spettacolari e creando un hype clamoroso per la terza stagione, che arriverà presumo a fine settembre/inizio ottobre 2013.

Qualche considerazione sparsa, per punti:

  • Estes è un personaggio che non mi è piaciuto sin dall’inizio. La sua dipartita è una boccata d’aria fresca.
  • Uno dei punti fortissimi della serie è il fatto che non si capisce dove vada la testa di Carrie, la protagonista. Mentre la sua bipolarità è stata leggermente messa da parte, i suoi atteggiamenti continuano comunque a suscitare grossi dubbi.
  • Damian Lewis, che interpreta Brody, è un attore fantastico. In coppia con Claire Danes diventa una vera e propria bomba.

Voto alla seconda stagione: 9,5
Voto al season finale: 10